Dà in affitto la casa non sua e sparisce con la caparra, mistero a Montesilvano

21 Settembre 2025

Il giovane si è fatto consegnare 2.800 euro, poi è scomparso. La coppia raggirata: «Dopo il bonifico ha staccato il telefono»

MONTESILVANO. Firmano un contratto di affitto, versano 2.800 euro, ma al momento di entrare in casa il proprietario sparisce. È questo l’incubo che stanno vivendo Nicoletta, badante romena da 18 anni in Italia, e suo marito teatino, rimasti senza la casa nella quale avrebbero dovuto fare ingresso ieri. Ma i coniugi non sono le uniche vittime della vicenda.

Solo dopo hanno infatti scoperto che il presunto locatore, infatti, non era il padrone di quella casa che aveva a sua volta affittato su Booking, facendo il duplicato delle chiavi, all’insaputa del vero proprietario. A raccontare l’episodio è la donna truffata. «Abito a Manoppello dove lavoro h24 come badante», evidenzia, «ma, poiché non guido, ho deciso di trasferirmi a Montesilvano e fare un lavoro che mi impegni meno ore. Così, con mio marito, ho iniziato a cercare un appartamento online».

La ricerca va avanti fino a quando, un mese fa, Nicoletta trova una casa in via Lago di Bracciano che può fare al loro caso. «Ho chiamato diverse volte, senza mai ricevere risposta, ma dopo una settimana è stato proprio lui a richiamarmi», racconta: «Poiché ero al lavoro, gli ho chiesto di poter comunicare via messaggio. E questa è stata una fortuna perché ora ho le prove scritte. Mi ha mandato un video dell’appartamento, che ci è piaciuto».

Prima di prendere in affitto la casa, il marito della donna va a visionare l’appartamento: «Lui lo ha accolto senza mostrare la minima irrequietezza. Era un uomo giovane, vestito bene, ha detto di essere milanese, anche se mio marito dice che il suo accento non sembrava lombardo». Anche dal vivo la casa rispecchiava i gusti della coppia, per cui le parti decidono di sottoscrivere il contratto di affitto di un anno.

«Lui e mio marito si sono incontrati nuovamente in un bar, lui ha portato il contratto e ci ha chiesto 4 mesi di affitto, di cui tre di caparra e una come anticipo. Poiché anche in altri casi ci hanno chiesto lo stesso numero di mensilità, anche questo non ci ha allarmato, soprattutto perché l’uomo non ha voluto i contanti, ma si è fatto fare un bonifico. Siamo rimasti d’accordo che ci avrebbe consegnato la casa il 20 settembre. Da domenica scorsa, però, lui ha il telefono staccato».

La donna, iniziando a temere il peggio, ha allertato sua figlia che ha avviato le ricerche online, trovando l’appartamento tra quelli disponibili per gli affitti brevi su un altro portale: «Abbiamo chiamato il numero dell’annuncio e ci ha risposto il vero proprietario, ignaro di tutto».

Dopo aver incrociato le informazioni, il padrone di casa è risalito a un giovane che, nel corso dell’estate, aveva preso in affitto la casa per una sola notte «e non ci aveva neanche dormito dal momento che l'indomani tutto era perfettamente in ordine». Il proprietario ha ricollegato solo dopo che, una volta tornato in possesso delle chiavi, l’anello che le conteneva sembrava leggermente allentato, probabilmente perché il truffatore le aveva estratte per fare il duplicato. Sia la coppia che il proprietario si sono quindi rivolti ai carabinieri di Montesilvano per denunciare l'accaduto. «Purtroppo non credo che riavrò indietro i soldi, ma spero che venga trovato», conclude la donna.

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