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la CERIMONIA IN COMUNE
Delfino d’oro ad Andrea Prencipe
La benemerenza al rettore della Luiss, pescarese d’adozione
PESCARA. Delfino d’oro ad Andrea Prencipe, professore ordinario di Organizzazione e innovazione, da giugno scorso rettore dell’università Luiss “Guido Carli” di Roma e in passato docente dell’università D’Annunzio Chieti-Pescara.
La cerimonia di conferimento del prestigioso riconoscimento si è svolta ieri mattina nella sala consiliare del Comune. La consegna della benemerenza civica da parte del sindaco Marco Alessandrini con il rpesidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli. A seguire, la lectio “Formarsi per le professioni del futuro» alla presenza di alcune scolaresche cittadine.
Andrea Prencipe era assente il 10 ottobre scorso, nella tradizionale consegna delle benemerenze dei Ciattè d’oro e Delfino d’oro che ogni anno vengono consegnati a personalità che rappresentano il meglio dell’operosità, del genio e del talento pescarese. Così come era assente anche Giovanni Pettorino, ammiraglio e comandante del corpo delle capitanerie di porto e guardia costiera. Prencipe non era in Italia il giorno della cerimonia ufficiale, per cui il conferimento è stato rinviato di un mese.
Pugliese di Manfredonia, pescarese di adozione, il rettore, in una intervista al Centro del giugno scorso, aveva dichiarato il suo profondo amoreper Pescara: «È la città in cui ormai mi sono radicato, visto che vivo stabilmente qui, anche se mi muovo spesso. Mia moglie insegna in un istituto superiore di Pescara e uno dei mie due figli, il secondo, è nato a Pescara. Calcolando, credo che sia la città in cui ho vissuto più anni».
La cerimonia di conferimento del prestigioso riconoscimento si è svolta ieri mattina nella sala consiliare del Comune. La consegna della benemerenza civica da parte del sindaco Marco Alessandrini con il rpesidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli. A seguire, la lectio “Formarsi per le professioni del futuro» alla presenza di alcune scolaresche cittadine.
Andrea Prencipe era assente il 10 ottobre scorso, nella tradizionale consegna delle benemerenze dei Ciattè d’oro e Delfino d’oro che ogni anno vengono consegnati a personalità che rappresentano il meglio dell’operosità, del genio e del talento pescarese. Così come era assente anche Giovanni Pettorino, ammiraglio e comandante del corpo delle capitanerie di porto e guardia costiera. Prencipe non era in Italia il giorno della cerimonia ufficiale, per cui il conferimento è stato rinviato di un mese.
Pugliese di Manfredonia, pescarese di adozione, il rettore, in una intervista al Centro del giugno scorso, aveva dichiarato il suo profondo amoreper Pescara: «È la città in cui ormai mi sono radicato, visto che vivo stabilmente qui, anche se mi muovo spesso. Mia moglie insegna in un istituto superiore di Pescara e uno dei mie due figli, il secondo, è nato a Pescara. Calcolando, credo che sia la città in cui ho vissuto più anni».