La corona distrutta in piazza Martiri Dalmati Giuliani

PESCARA

Distrutta nella notte la corona per le vittime delle foibe: denunciati 3 ragazzi

L'episodio raccontato dal sindaco Carlo Masci. Presi dalla Digos i responsabili: "Frequentano ambienti anarchici"

PESCARA. Tre ragazzi distruggono la corona di fiori in omaggio delle vittime delle foibe e la gettano in una fontana. Succede nella notte in piazza Martiri Dalmati Giuliani, a Pescara, poche ore dopo la cerimonia istituzionale che si è tenuta durante la giornata del ricordo e a cui hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, le autorità civili e militari e molti rappresentanti dell'amministrazione comunale.

A dare la notizia, con un post sulla sua pagina Facebook, è il sindaco Masci. I tre, si legge, un uomo di 35 anni e due ragazze di 26 e 28 anni definiti dal primo cittadino "ideologicamente schierati", sono stati bloccati dagli agenti della Digos, appostati in incognito su disposizione del questore Luigi Liguori proprio per tenere sotto controllo la situazione. Per loro è scattata la denuncia. Ieri mattina la Digos aveva già fermato e allontanato alcuni giovani, pronti a intervenire durante la manifestazione probabilmente per contestare la commemorazione. In virtù anche dei precedenti dello scorso anno, quando la corona deposta in occasione della commemorazione delle vittime delle foibe era stata vandalizzata in due circostanze, il questore ha predisposto il servizio notturno di vigilanza nella zona. 

La Questura di Pescara, in una nota, riferisce che gli agenti della Digos hanno visto i tre giovani dirigersi verso il centro della piazza, afferrare la corona e buttarla nella fontana per poi allontanarsi velocemente a piedi in direzione di piazza Garibaldi. Domiciliati tra Pescara e Montesilvano, sono tutti conosciuti dalla Digos per la loro frequentazione di ambienti anarchici e per essere stati già denunciati durante precedenti manifestazioni. Oltre alla denuncia, per il 35enne è stato contestato anche un illecito amministrativo, in quanto trovato con 0,9 grammi di hashish.

Queste le parole di Carlo Masci: "Ieri abbiamo celebrato Il giorno del ricordo, apponendo una corona di fiori in piazza Martiri Dalmati Giuliani, per rendere omaggio agli italiani morti nelle foibe, in quel periodo storico violento e criminale in cui l'uomo ha raggiunto i più profondi abissi della crudeltà. Questa notte, quella corona è stata distrutta e gettata nella adiacente fontana da tre ragazzi, un uomo e due donne, ideologicamente schierati, che hanno agito nell'oscurità pensando di farla franca per quel gesto stupido, scellerato e delinquenziale. Questa volta, però, hanno trovato sul posto agenti della Digos, schierati in incognito dal Questore per controllare la situazione, che li hanno bloccati e denunciati. Ovviamente, provvederemo ad apporre nuovamente la corona nella piazza per rendere omaggio ai nostri martiri. Grazie alle forze dell'ordine che, con un tempismo eccezionale, hanno individuato i responsabili di quella follia".