Dragaggio del porto, nuovo stop e nuove polemiche

26 Marzo 2011

Draghe ferme nonostante gli annunci. Il Comune: "Interruzione dovuta a contemporanee operazioni di scarico carburante". Il Pd: "Stop a causa dell'impossibilità di accumulare quantità consistenti di materiale dragato"

PESCARA. Nuovo stop al dragaggio del porto. Nonostante gli annunci i lavori per liberare dal fango i fondali del porto canale si sono interrotti nella mattinata. Ed è polemica sui motivi.

«L’interruzione mattutina delle operazioni di dragaggio», sostiene l’assessore alla difesa della costa e ai rapporti con la marineria Vincenzo Serraiocco, «è dovuta allo svolgimento in porto delle operazioni di scarico del carburante. L’escavazione è ripresa e soprattutto la Nicolaj ha confermato per lunedì prossimo, 28 marzo, la riattivazione anche del macchinario giunto dal Belgio per il trattamento dei fanghi, circostanza che ovviamente verificheremo con un sopralluogo già lunedì mattina».

Tutt'altra giustificazione dà invece il Pd, che va all'attacco: «Come era chiaro a tutti la draga che si era messa al lavoro nella giornata di giovedì si sarebbe immediatamente fermata per l’impossibilità di accumulare consistenti quantità di materiali dragati e per la ridottissima capacità del catino nel quale sversare detti materiali e che poi dovrebbero essere fatti confluire nel mulino che, sembrerebbe, entrerà in funzione solo da lunedì. Questa mattina si poteva vedere una draga adagiata sonnacchiosamente nel porto canale, e non certo per la presenza delle Tigullio che scaricava benzina».
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