Pescara

Estate, i controlli della Finanza: caccia a fatture e scontrini, nel 50% dei casi non sono emessi

19 Agosto 2025

Pescara e provincia: inflitte multe di 300 euro a esercizi commerciali, stabilimenti balneari, ristoranti e bar. Sequestrati duemila capi d’abbigliamento e accessori contraffatti e sei chili di sigarette all’aeroporto

PESCARA. Mancate emissioni di scontrini pari al 50% nella provincia di Pescara, a luglio e nelle prime due settimane di agosto. Le verifiche effettuate dal comando provinciale della guardia di finanza di Pescara hanno portato ad accertare le irregolarità. In particolare, sui circa 80 controlli eseguiti nei bar, nei ristoranti, negli stabilimenti balneari e in altri esercizi commerciali di Pescara e provincia, 44 sono risultati irregolari per mancata emissione del documento fiscale. Di qui le multe che vanno da un minimo di 300 euro per ogni violazione.

«Il “dispositivo di sicurezza” ha consentito di identificare oltre 150 persone», fa sapere la Finanza, e di controllare un centinaio di autoveicoli. Alla luce della crescita esponenziale delle presenze turistiche nella città che caratterizza questo periodo, le Fiamme gialle hanno rinforzato il dispositivo messo in campo, grazie anche al contributo fornito da cinque allievi marescialli del 95° corso “Argentera III”, assegnati per il periodo estivo. Per quanto concerne le violazioni relative alla vendita di prodotto contraffatti, nello stesso periodo di riferimento, sono stati sequestrati circa duemila articoli, tra capi di abbigliamento e accessori, per un valore di quasi 60mila euro. E in collaborazione con l’Agenzia delle dogane sono stati sequestrati 6 chilogrammi di prodotti caratterizzati come Tle (Tabacchi lavorati Esteri) all’Aeroporto d’Abruzzo.

La Finanza ha dunque schierato uomini e mezzi in servizi straordinari in occasione dei principali eventi musicali che si sono svolti nel capoluogo. Inoltre non è mancata l’attenzione rivolta alle chiamate dei cittadini, ricevute al numero 117. Si tratta dunque di attività legate al contrasto dell’evasione fiscale e di altri reati finanziari.

I controlli hanno consentito di constatare numerose violazioni nei diversi settori operativi in cui agisce il Corpo, quindi non solo le irregolarità relative alla mancata emissione del documento fiscale per la somministrazione di beni e servizi, ma anche le violazioni alle norme del codice della strada, così come quelle relative alla vendita di prodotti contraffatti e alla detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, con sequestri per oltre 250 grammi.

Sequestrati in aeroporto anche 15mila euro che venivano portati fuori dall’Italia. Si tratta, spiegano i finanzieri, di una valuta eccedente la somma consentita di 10mila euro non dichiarata in uscita dal territorio nazionale. I finanzieri hanno infine partecipato all’ampio dispositivo di controllo, predisposto dalla Prefettura, congiuntamente alle altre forze di polizia, per prevenire episodi di violenza e garantire maggiore sicurezza.

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