Il campo Rampigna verso la rinascita: lavori a primavera 

L’annuncio dei tecnici comunali in commissione Sport I consiglieri chiedono più spazi per disabili e donne arbitro

PESCARA. Partiranno entro la prossima primavera i lavori per rifare completamente il campo Rampigna, in stato di abbandono da anni. La nuova struttura dovrà essere pronta a settembre, giusto in tempo per l’avvio dei campionati di calcio. Ad annunciarlo sono stati ieri i tecnici presenti durante la seduta della commissione Sport, presieduta da Adamo Scurti.
Alcuni consiglieri, però, hanno richiesto alcune modifiche al progetto. «Servono spazi più adeguati per i disabili, al fine di consentire loro ampia mobilità sugli spalti», hanno detto Alessio Di Pasquale e Claudio Croce (Forza Italia), «ma anche l’allestimento di uno spogliatoio destinato esclusivamente alle donne, arbitri e atlete, distinto da quello maschile. Poi, bisogna eliminare la recinzione di separazione tra campo e spalti, come previsto dalle normative emesse dalla Federazione italiana gioco calcio già da vent’anni. Norme che, al massimo, suggeriscono la realizzazione di una barriera alta appena un metro in plexiglass».
«Il conto alla rovescia per l’apertura del cantiere del Campo Rampigna», hanno fatto presente, «è definitivamente partito e prevede un intervento imponente, sia in termini economici, con un investimento pari a circa 800mila euro, sia in termini tecnici, con il rifacimento completo del campo in erba sintetica, la riqualificazione degli spalti e degli spogliatoi, restituendo al complesso la sua dignità estetica e funzionale e consentendo alla città di disporre di un ulteriore spazio sportivo in pieno centro, facilmente raggiungibile, ben servito in termini di parcheggi, in modo da implementare l’offerta sul territorio».
«Apprezziamo il progetto», hanno aggiunto, «ma, dopo aver visto le carte ed effettuato anche dei sopralluoghi nella struttura, riteniamo che vadano inserite tre modifiche fondamentali, anche attraverso una variante in corso d’opera, al fine di rendere l’impianto veramente moderno e all’avanguardia».
«A nostro avviso», hanno concluso Di Pasquale e Croce, «per la riqualificazione del Rampigna è giunto il momento di seguire le direttive della Figc. L’eliminazione delle barriere ha uno scopo chiaramente educativo nei confronti dello spettatore che viene responsabilizzato. E un indirizzo di comportamento verso il fair play significa educare allo sport, a partire da quello giovanile. Riteniamo che le tre modifiche siano assolutamente fattibili, attingendo anche ai ribassi derivanti dalla gara d’appalto, ma soprattutto adeguate a una città che guarda al futuro».
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