Irpef, in consiglio la delibera per ridurre le esenzioni

1 Giugno 2015

PESCARA. Stamattina, il consiglio comunale tornerà a riunirsi per esaminare la delibera che prevede la riduzione della fascia di esenzione dall’addizionale Irpef. Secondo il provvedimento, il limite...

PESCARA. Stamattina, il consiglio comunale tornerà a riunirsi per esaminare la delibera che prevede la riduzione della fascia di esenzione dall’addizionale Irpef. Secondo il provvedimento, il limite di reddito per avere diritto all’esenzione dovrebbe scendere da 16.040 euro a 5.830,76 euro. Un emendamento degli uffici, tuttavia, dovrebbe far risalire il limite a 10.000 euro. Ma alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione puntano a raggiungere il tetto di 11.661,52 euro. Il Movimento 5 Stelle, invece, ha presentato circa 700 emendamenti con l’obiettivo di fare ostruzionismo e bloccare la delibera. Delibera che potrebbe subire un altro rinvio, alla luce della decisione del governo di prorogare ancora la scadenza per la richiesta di rinegoziazione dei mutui alla Cassa deposititi e prestiti.

Intanto, continuano le polemiche del centrodestra per l’ennesima manovra dell’amministrazione comunale. «Giù le mani dallo stato sociale istituito dall’amministrazione di centrodestra», ha detto ieri l’ex assessore comunale alle politiche sociali e ora coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, «in un anno la giunta Alessandrini ha demolito quella struttura, che faticosamente con il pungolo costante dei sindacati, abbiamo costruito in 5 anni. Tasse al massimo per tutti i cittadini, revoca delle esenzioni fiscali per le fasce sociali più deboli, taglio drastico di tutti gli aiuti e sostegni, addizionale Irpef per i pensionati al trattamento minimo, ritardi drammatici nell’erogazione del Pronto intervento sociale. In 365 giorni i pescaresi sono diventati più poveri, a causa di un governo cittadino che continua a distribuire incarichi e prebende».(a.ben.)

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