L'addio di Tocco al frate buono

Veglia per padre Virgilio nel Convento dove ha vissuto per 40 anni

 TOCCO DA CASAURIA. Il paese in lutto per la morte di padre Virgilio, al secolo Felice Di Virgilio, 76 anni. Il frate ha perso la vita giovedì in un incidente stradale tra Paganica e Bazzano, da lui provocato a causa di un malore improvviso. Padre Virgilio tornava a L'Aquila dal convento di Tocco da Casauria per essere presente alla festa di San Bernardino.  Dopo l'autopsia, eseguita ieri all'ospedale di Avezzano, la salma è stata riportata a Tocco, nel convento dell'Osservanza, o Santa Maria del Paradiso, dove il frate ha vissuto per circa 40 anni.  Nella cappella interna del convento è stata allestita la camera ardente aperta alle 20 per la veglia notturna. Il feretro rimarrà esposto anche per tutta la giornata di oggi per l'ultimo saluto all'amato frate. Nella serata sono arrivati i parenti più stretti, il fratello, la cognata e le nipoti accompagnati dal sindaco di Pollutri, paese natale di padre Virgilio, Nicola Benedetti.  Domani mattina partirà la bara per Pollutri, nel Chietino, dove si svolgeranno i funerali e dove il corpo sarà sepolto per espressa volontà del frate: aveva spesso detto di voler riposare vicino ai genitori, nella cappella di famiglia. Il sindaco Riziero Zaccagnini e il parroco don Michele Persichitti hanno organizzato un autobus per chi vorrà partecipare alle esequie. Padre Virgilio, il frate letterato, scrittore e pubblicista, aveva un carattere mite, era disponibile, buono, educatore dei giovani. Si era laureato in lettere all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Era arrivato a Tocco, al convento dei Frati minori, alla metà degli anni Settanta, ma aveva subito avuto un incarico da docente a Motta di Livenza, in Veneto. Riuscì in breve tempo a tornare in paese con l'aiuto dell'allora sindaco Italo Santilli. Ebbe un incarico di insegnante prima alle scuole medie di Tocco, poi a Popoli, ma presto divenne preside, ruolo che ricoprì fino alla pensione. Intensa la sua produzione libraria. I suoi testi trattano della storia del paese, dei personaggi che fecero la cultura di epoche passate. Ma anche della storia dei frati francescani e dell'infulenza che ebbero nel territorio nei secoli.  Nel convento toccolano ha organizzato una grande biblioteca, punto di riferimento di tanti studenti di tutta la Val Pescara. Ha ristrutturato libri antichi e ha realizzato la ricatalogazione di migliaia di testi. Era direttore della rivista «Fratini di Sant'Antonio». Guardiano del Convento per tanti anni, dal 2004 era stato nominato Ministro provinciale dei Frati minori D'Abruzzo e si era trasferito a L'Aquila. Ma il suo cuore ha battuto sempre forte per Tocco da Casauria, dove era tornato da due settimane per aver lasciato l'incarico a L'Aquila per scadenza del mandato.  Il ricordo di padre Virgilio resterà fortemente ancorato nel cuore di tutti i toccolani che lo hanno conosciuto, perché la sua vita è stata piena di considerazione e di amore per il prossimo.

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