L’aggressione sulla riviera pescarese: preso a bottigliate dai clienti mandati via

Il figlio del titolare colpito alle spalle da uno della comitiva, allontanata dopo aver acceso fuochi d’artificio in spiaggia
PESCARA. Hanno acceso i fuochi d’artificio sulla spiaggia a ridosso delle palme, con il rischio di innescare un incendio. È questo l’antefatto che ha scatenato la violenza contro il figlio del titolare di uno stabilimento del centro, quando il gruppo è stato invitato a lasciare l’area esterna dove stava festeggiando un compleanno. Il giovane, 44 anni, da venerdì sera è ricoverato in ospedale con una prognosi di 60 giorni per la mandibola fratturata e una vistosa ferita alla testa: l’hanno aggredito alle spalle, all’improvviso, tra il viavai del lungomare (davanti al museo Colonna), con una bottiglia di vetro spaccata sul capo mentre era uscito a sincerarsi che la comitiva se ne stesse andando senza troppe recriminazioni. Ed effettivamente, a sentire chi era con lui, il gruppo composto da ragazzi, adulti e qualche bambino si era allontanato contrariato, sì, ma abbastanza pacificamente. In quello stabilimento la comitiva aveva scelto di festeggiare il compleanno portando due torte consumate nella parte esterna del locale con qualche bevanda. Il tempo di spegnere le candeline e dalla spiaggia i titolari dello stabilimento hanno visto partire i fuochi d’artificio per i quali non sono autorizzati. Il rischio di essere multati, ma soprattutto la paura che quei fuochi avrebbero potuto incendiare le palme, hanno indotto il personale della struttura a intervenire. Il tempo di capire che a dargli fuoco era stata quella comitiva e subito l’invito a lasciare la spiaggia dopo avergli spiegato la situazione. Seppur contrariato, il gruppo, era da poco passata la mezzanotte, ha lasciato lo stabilimento uscendo sulla riviera, nel tratto antistante piazza Primo Maggio. Ed è lì che si è scatenata l’aggressione contro il figlio del titolare che, uscito a controllare che tutto si stesse concludendo nel migliore dei modi, ha ricevuto invece una bottigliata alla testa finendo violentemente a terra, mentre l’aggressore e un amico si allontanavano di corsa verso i giardinetti. Sul posto, tra la folla, carabinieri, polizia, finanza e 118. Il 44enne è stato trasportato in ospedale mentre i carabinieri diretti dal capitano Pietro Fiano hanno avviato subito le indagini per rintracciare e risalire ai responsabili. Il reato ipotizzato: lesioni aggravate.