Lino Amicone, ci sono solo ipotesi sulla morte del poliziotto montesilvanese a Foggia

21 Settembre 2025

Nei prossimi giorni il corpo sarà probabilmente sottoposto ad autopsia per poi rientrare in città, dove saranno celebrati i funerali

MONTESILVANO. Non è stata fissata la data del funerale di Lino Amicone, il poliziotto montesilvanese di 58 anni morto mercoledì sera a Foggia dopo aver rivolto la pistola d’ordinanza verso di sé. L’uomo, che aveva prestato servizio alla Polfer di Pescara, da qualche anno si era trasferito alla questura di Foggia dove lavorava come sovrintendente coordinatore alle Volanti, pur avendo mantenuto la sua casa in via Metauro dove tornava continuamente.

Il giorno della tragedia, Amicone avrebbe dovuto svolgere il suo turno dalle 19 all’una di notte ma, dopo aver preso il treno da Pescara e raggiunta la città pugliese, non si era presentato sul posto di lavoro. La mattina successiva sono stati i colleghi a fare la terribile scoperta del cadavere dell’uomo nell’alloggio di servizio che occupava in via Gramsci a Foggia.

Nei prossimi giorni il corpo sarà probabilmente sottoposto ad autopsia per poi rientrare a Montesilvano dove saranno celebrati i funerali. Da chiarire le cause dell’insano gesto dell'uomo, che lascia il fratello poliziotto Gianluca.

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