l’attrice della serie “i cesaroni”

Micol Olivieri al Da Vinci incontra 300 studenti

PESCARA. «Per motivi di lavoro mi sono dovuta ritirare dalla scuola e ho continuato da privatista, ma non immaginate che rimpianto ho. Non sapete quanto mi manca la scuola; questi sono gli anni più...

PESCARA. «Per motivi di lavoro mi sono dovuta ritirare dalla scuola e ho continuato da privatista, ma non immaginate che rimpianto ho. Non sapete quanto mi manca la scuola; questi sono gli anni più belli». Ha esordito con queste parole l’attrice Micol Olivieri, che ieri ha incontrato le prime classi del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Pescara, nell’ambito di un dibattito che si è svolto nell’aula magna dell’istituto.

Olivieri, conosciuta in tutta Italia per aver interpretato il ruolo di Alice nell’amatissima serie televisiva «I Cesaroni», in onda su Canale 5, ha incontrato circa 300 allievi, con cui ha discusso sul mondo dello spettacolo, tra sogni, aspettative, rischi, pericoli e curiosità di una realtà che tanto affascina i più giovani. Presente all’incontro anche il dirigente scolastico Giuliano Bocchia. L’iniziativa è stata organizzata dal liceo, in collaborazione con l’artista pescarese Stefano Francioni.

Dalla giornata tipo all’esperienza dei Cesaroni, sono tante le domande che gli studenti, tra fotografie ed autografi, hanno rivolto all’attrice appena ventenne per circa un’ora e mezza. L’artista, tra l’altro, ha illustrato il suo percorso scolastico e ha spiegato il suo rapporto con lo studio. «Si studia e, al tempo stesso, si lavora», ha detto, «non è facile conciliare le due cose, ma quando c’è passione, quando si crede in ciò che si fa, ci si riesce».

«Qualsiasi cosa si voglia fare nella vita, dal lavoro più umile, se davvero ne esiste uno, a quello più importante», ha affermato Olivieri, «l’importante è crederci davvero. Nel mondo dello spettacolo, chiaramente, ci sono rischi e pericoli. Non è sempre come si pensa: non è tutto Rock & roll. Ognuno di noi, ovviamente, sceglie una strada e sceglie cosa fare della propria vita. Io, ad esempio, non sono mai scesa a compromessi». «I rischi, però, ci sono», ha concluso, «questo è poco, ma sicuro. A volte si rischia di perdere se stessi, creando un personaggio che in realtà non si è. Ma anche le soddisfazioni sono tante».