Multa ritirata al questore di Pescara: rinviata l’udienza del vigile. Sit-in dei grillini in tribunale

27 Ottobre 2014

È accusato di rivelazione del segreto d’ufficio per essersi rivolto ai carabinieri segnalando il mancato pagamento della multa da parte del questore Passamonti

PESCARA. Sit-in del M5S, questa mattina presso il Tribunale di Pescara, nel corso della prima udienza che vede imputato l'agente della Polizia Municipale di Pescara, Angelo Volpe, accusato di rivelazione del segreto d'ufficio, per essersi rivolto ai carabinieri segnalando, successivamente a controlli sui registri della Municipale, il mancato pagamento di una multa da parte del Questore di Pescara, Paolo Passamonti, cui sarebbe stato restituito il veicolo rimosso dal carro attrezzi perché in divieto di sosta. In aula, oltre all'imputato - difeso dall'avvocato Giovanni Pio Oronzo - era presente anche il collega di Volpe, Di Sabatino, l'agente che ha comminato la multa all'auto del questore e il pm Annarita Mantini. Dopo l'apertura, il presidente ha rinviato l'udienza al 25 maggio del 2015. «Si tratta di un normale rinvio - ha spiegato il legale di Volpe - per l'escussione testi e l'assunzione delle prove».

«Siamo oggi a Palazzo di Giustizia per manifestare vicinanza e solidarietà all'agente Volpe - ha dichiarato il deputato del M5S, Gianluca Vacca - che rischia di pagare, in prima persona e a caro prezzo il solo fatto di avere adempiuto al suo dovere. Noi siamo per la legalità e la trasparenza e per questo chiediamo di accertare semplicemente i fatti. Abbiamo saputo che per l'inchiesta sull'accaduto è stata presentata richiesta di archiviazione, ma noi auspichiamo chiarezza e ovviamente andremo avanti nella ricerca della verità». Per il consigliere regionale Sara Marcozzi «questo non è un Paese normale: chi commette abusi resta impunito e chi fa il suo dovere viene processato».

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La vicenda venne portata all'attenzione dell'opinione pubblica da una dettagliata inchiesta de Il Tempo che pubblicò tutti i documenti, compresa la contravvenzione. Qualche giorno dopo la procura di Pescara inviò i carabinieri in redazione con un decreto di sequestro redazionale e domiciliare per il giornalista che aveva condotto l'inchiesta. Per l'inchiesta madre sulla restituzione dell'auto del questore che il procuratore capo Federico De Siervo aveva avocato al pool, il 4 agosto scorso è stata richiesta l'archiviazione. Il M5S ha presentato sulla vicenda una interrogazione parlamentare il 6 maggio 2013 e una interrogazione urgente in consiglio comunale il 17 ottobre scorso. Lo scorso 9 ottobre gli stessi pentastellati (consiglieri comunali, regionali e deputati) hanno proposto l'attribuzione di un encomio al vigile per avere dato «esempio di alto senso di legalità e di giustizia» per «una battaglia che lo spinge a lottare per la legalità anche contro i poteri forti».

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