Palestra, campo sportivo e parco Ecco come diventerà la Mazzini 

In autunno l’abbattimento dell’edificio in viale Regina Margherita, al suo posto uno stabile di tre piani Aiuole didattiche sul tetto. Il sindaco agli studenti: «Sarà un capolavoro». La dirigente: «Stupendo»

PESCARA. I bambini sono curiosi, la dirigente scolastica entusiasta, insieme agli insegnanti. Il progetto da oltre sei milioni di euro della nuova scuola media Mazzini, che prenderà il posto di quella attuale (da demolire), lascia tutti soddisfatti. Non solo il sindaco Carlo Masci e l’assessore Gianni Santilli, che si sono affidati alla società Proger di Umberto Sgambati e alla Giovanni Vaccarini Architects per disegnare la scuola che sarà, ma anche la popolazione scolastica che ieri mattina è stata accolta in Comune, per mostrare in anteprima la Mazzini del domani, in vista dell’abbattimento dell’esistente. Manca poco, e cioè «la gara di appalto da promuovere, poi i lavori, previsti da settembre, per due anni».
UNA SCUOLA MODERNAMa come sarà? «Un capolavoro di scuola moderna», ha detto Masci parlando di «una struttura a misura di bambini e di insegnanti, essendo il luogo di incontro e di crescita dei nostri giovani. Sarà un esempio per tutti gli edifici che si andranno a realizzare da oggi in poi. Pescara cresce e sono contento che ciò avvenga con gli spazi che ospitano i ragazzi». «L’edificio», ha spiegato Sgambati, «si inserisce in un progetto di riqualificazione urbana che riguarda l’intero quartiere», per cui «la Mazzini diventa il polo da cui parte la rigenerazione e sarà un edificio lontano da quelli di una volta. Si aprirà alla città anche per ospitare i ragazzi nelle ore non scolastiche e i cittadini potranno, ad esempio, frequentare la palestra». La caratteristica fondamentale è «l’ecosostenibilità, paradigma della nuova Mazzini» che sarà collegata alla Illuminati di via Regina Elena, avrà delle pareti a vetri, un campo da gioco esterno, un’area destinata a parco, un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e nessun impianto a gas. Sarà la Illuminati ad ospitare temporaneamente la Mazzini durante i lavori e il trasferimento avverrà «questa estate, da luglio, una volta finiti gli esami».
IL PROGETTO Dopo aver demolito i tre corpi di fabbrica che compongono la Mazzini (realizzata nel 1963) sarà realizzato un edificio su tre livelli, con una distribuzione verticale garantita da una scala principale circolare, in modo da contenere al minimo il consumo del suolo. «Si è voluto», ha spiegato Giovanni Vaccarini, «massimizzare la superficie libera permeabile, aumentare gli spazi verdi esterni per le attività didattiche all’aperto e individuare un corridoio verde di collegamento con la Illuminati. A piano terra – quello dell’ingresso che conduce anche alla palestra - ci sarà un grande patio, accesso alla scuola da via Regina Margherita, al primo piano ci saranno le quattro sezioni della classe prima, con servizi e 3 aule per attività speciali. Al secondo piano le quattro sezioni delle classi seconda e terza, con servizi, un’aula per attività speciali con pareti mobili apribili, e la biblioteca, uno spazio aperto e accessibile a tutti. Sempre al secondo piano la sala professori, gli spazi per il personale Ata e servizi dedicati. Al terzo piano il terrazzo di copertura, immaginato con le aiuole didattiche per dare modo agli alunni di sperimentare la coltivazione di piante e fiori. In tutto la scuola ospiterà 316 studenti (12 classi) e disporrà di una palestra di 513 metri quadri. La superficie utile lorda prevista è di 2.546 metri quadri, quella scoperta di 2.174 metri quadri. «Bellissimo, stupendo», ha commentato la dirigente scolastica Elena Marullo. «Abbiamo volto creare una scuola ideale per voi e per i vostri insegnanti, pensando a luoghi nuovi e sani», ha detto Masci agli alunni che hanno chiesto informazioni puntuali, dai parcheggi ai bagni passando per i sottobanchi. «Voi applicatevi e mettete in pratica quello che imparate a scuola sulla sostenibilità ambientale», ha chiesto Masci. Soddisfatto anche Santilli. «Sarà una scuola stupenda: ci sarà da pazientare ma poi avremo un istituto all’avanguardia con la palestra, i laboratori, il campetto esterno e il passaggio tra la media e la Illuminati», dalla ristrutturare in futuro.