Parco Guy Moll attaccato da sporcizia, abbandono e vandali con lo spray

19 Maggio 2010
MONTESILVANO. E' stato imbrattato con la vernice rossa il monumento alla memoria dei Caduti della Marina nel parco Guy Moll. Un gesto «condannato» dal sindaco Pasquale Cordoma e dal presidente dell'associazione Marinai d'Italia Angelo Jori. Il Comune sa che le azioni dei vandali si ripetono: «Pervengono sempre più spesso», dice la determina dirigenziale numero 131 del 21 aprile scorso, «segnalazioni di cittadini circa episodi di assoluta mancanza di senso civico che sfociano in atti di vero e proprio vandalismo da parte di comitive di ragazzi e giovani che, nelle aree pubbliche di particolare pregio, giocano a palla, scorazzano in bici, deturpano gli arredi». Tra i punti più colpiti dai vandali ci sono anche «piazza Marconi, piazza Diaz, via Santo Stefano, piazza della Colonnetta». Per il Comune, gli episodi di vandalismo «sono in costante crescita» e, quindi, «da contrastare con ogni mezzo».  La strada scelta è piantare dieci cartelli nei parchi invitando anche i vandali a rispettare le aree pubbliche: «Se non l'eliminazione», il Comune si augura «quantomeno la drastica riduzione degli episodi di palese inciviltà». Le targhe, 60 centimetri per 90, sono state commissionate alla ditta Ef-Pi di Montesilvano per 1.380 euro. Ma l'ultima azione dei vandali solleva anche un velo di degrado nel parco Guy Moll, tra via Vestina e via Giovi: il delfino, monumento ai marinai, si trova al centro di una fontana con l'acqua putrida diventata verdastra. Un'altra fontana del parco è senz'acqua, invasa dalla sporcizia e ricoperta da scritte lasciate con i pennarelli. Anche i giochi per i bambini sono stati imbrattati. E' la mancanza di manutenzione il problema del parco Guy Moll: l'erba è stata tagliata, ma il parco mostra i suoi punti deboli. Non c'è più traccia del ruscello sul letto di pietre: la staccionata in legno divide il percorso pedonale dal terreno arido scavato in basso. All'ingresso del parco è scomparsa la lastra di marmo dedicata al pilota Guy Moll: è stata spezzata dai vandali 6 mesi fa. A un metro dal vano delle pompe degli impianti idrici, c'è anche una buca grande come la gamba di un bambino.

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