Pescara, aumentano i bivacchi in centro: altri interventi della polizia locale

Le azioni anti-degrado sono state portate a termine in via Dei Bastioni, Palazzo Quadrifoglio e via Carducci. Il sindaco Carlo Masci: “Fermezza contro l’illegalità, ma anche assistenza a chi è in difficoltà”
PESCARA. Ancora interventi della Polizia locale per contrastare bivacchi e degrado in tre diversi angoli della città. Un’attività costante, quella della Polizia locale, che ha già toccato vari punti della città e che prosegue costantemente anche con il supporto di Ambiente spa e con il coinvolgimento delle realtà del terzo settore che sono impegnate a fornire quotidianamente assistenza ai senza dimora.
Il primo intervento, nella giornata di ieri, ha riguardato via dei Bastioni, in prossimità di piazza Unione, dove è stato allontanato un uomo di origine nordafricana che bivaccava in strada. Il secondo intervento è avvenuto in prossimità del Palazzo Quadrifoglio, dove uno dei soggetti allontanati pochi giorni fa si era nuovamente accampato e anche stavolta è stato allontanato.
Il terzo intervento si è svolto sotto i portici di via Carducci dove si erano accampati due persone di origine romena, già note alla Polizia locale: anche questa terza area è stata bonificata. “L’attività della polizia locale, insieme a quella delle forze dell’ordine, è finalizzata ad arginare fenomeni di bivacco che spesso aumentano la percezione di insicurezza dei cittadini”, commenta il sindaco Carlo Masci. “Laddove ce ne siano le condizioni, il nostro obiettivo resta quello di fornire assistenza a chi viene rintracciato in strada, esattamente come facciamo durante tutto l’anno nei confronti di senza dimora che qui a Pescara possono contare su una rete solida e funzionante, promossa dal Comune attraverso il settore delle Politiche sociali con una serie di realtà sempre attive. Ogni anno, garantendo i servizi a bassa soglia (assistenza di primo livello, che comprende le unità di strada, il servizio docce e colazione, piano freddo e mensa Caritas), il Comune destina a una certa fascia di attività oltre 100 mila euro. C’è poi la presa in carico, che prevede l’housing first, per offrire una prospettiva abitativa e lavorativa ai senza dimora, e c’è il dormitorio. E’ anche vero che l’attenzione deve essere massima nei confronti di chi non rispetta la legge ed proprio questo uno dei temi che pongo costantemente all’attenzione del Comitato per l’ordine pubblico, sempre pronto a recepire le mie istanze”.