Pescara, giovane senza lavoro minaccia il suicidio: rintracciato
IL 32enne aveva detto sia alla madre sia alla nonna di volersi uccidere. Poi si è presentato in ospedale lamentando dolori allo stomaco, ma è scappato per nascondersi a casa di un amico a Silvi
PESCARA. Corsa contro il tempo per i carabinieri della compagnia di Pescara, che verso le 6.30 sono stati allertati per rintracciare un 32enne della provincia che ha annunciato di volersi suicidare perché disoccupato da un paio di anni. Il giovane, inquieto da ieri sera, ha detto alla madre di volersi togliere la vita, poi ha raggiunto in auto Spoltore, dove ha salutato la nonna, alla quale ha rinnovato il suo intento suicida. Verso le 9 si è presentato al pronto soccorso di Chieti, lamentando dolori allo stomaco, ma il personale non ha avuto tempo di visitarlo perché è improvvisamente «sparito» passando per una finestra. È stato individuato dai carabinieri a Silvi, a casa di un amico, e ora rischia una denuncia per procurato allarme.
Per le ricerche è stato anche richiesto l’intervento di un elicottero della Polizia di Pescara e sono stati attivati 12 militari dell’Arma, oltre agli uomini a lavoro sul velivolo. Riferendo l’episodio il capitano Claudio Scarponi spiega che «creare situazioni di allarme sottrae importanti risorse al quotidiano lavoro di controllo del territorio da parte delle forze di polizia destinate a tutelare la sicurezza di tutti i cittadini, senza considerare la situazione di tremendo stress a cui sono sottoposti parenti ed amici».
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