Posti in treno introvabili: per Milano e Bologna i prezzi schizzano alle stelle

26 Agosto 2025

Frecce prese d’assalto: esaurite le tariffe più economiche, i biglietti last minute hanno raggiunto anche i 202 euro. E l’alternativa dell’aereo non è da meno

PESCARA. Sono già 12.600 i biglietti esauriti questo fine settimana per i Frecciarossa diretti a Milano Centrale e per domenica sono soltanto tre i treni disponibili (esclusi i regionali). Una vera e propria corsa contro il tempo e, soprattutto, contro i prezzi: chi deve partire è costretto a inseguire la tariffa più bassa, mentre i prezzi continuano a salire di ora in ora. Ieri, ad esempio, un biglietto di sola andata da Pescara a Milano Centrale oscillava tra i 140 e i 202 euro. Per il fine settimana la tariffa massima è di 225 euro, ma sono previsti ulteriori rincari nei prossimi giorni.

Una situazione che pesa soprattutto su chi per motivi personali, esigenze lavorative, imprevisti o cambi di programma non ha potuto acquistare il biglietto di ritorno con largo anticipo e cogliere i posti a tariffe economiche. Mentre sono tanti gli studenti che non possono mancare alla sessione straordinaria di settembre. In entrambi i casi il viaggio di ritorno finisce per superare il costo di un biglietto andata e ritorno acquistato nel resto dell’anno. E neanche l’aereo rappresenta un’alternativa economicamente valida: i voli in partenza dall’aeroporto di Pescara per Milano Malpensa oscillano tra i 180 e i 547 euro con un rientro ancora più oneroso per tutti i pescaresi che, entro fine mese, devono tornare nel capoluogo lombardo.

Domenica gli ultimi e pochi disponibili erano sul Frecciarossa delle 5 con arrivo a Milano alle 9.35: il prezzo? 88 euro. L’unica alternativa diretta era il treno delle 6, ma a un costo decisamente più alto: 140 euro. Chi non ha potuto affrontare queste tariffe è stato costretto a scegliere soluzioni molto più lunghe: treni regionali o regionali veloci, che hanno un prezzo fisso di 44.10 euro euro ma i tempi di percorrenza quasi raddoppiati (dalle otto alle nove ore e mezza circa), con più cambi da effettuare a San Benedetto del Tronto, Ancona e Bologna. E a proposito di Bologna, sempre domenica e sempre il Frecciarossa delle 5 (arrivo alle 8:10) costava 61 euro. Se qualcuno avesse voluto raggiungere da lì, Milano il treno delle 8.18 costava 52 euro per un totale, dunque, di 139 contro gli 88 euro del treno diretto per il capoluogo lombardo alla stessa ora.

Altrettanto difficile l’alternativa del volo: lo scorso fine settimana rimanevano soltanto tre voli diretti Ryanair da Pescara a Milano Malpensa, con tariffe comprese tra i 180 e i 347 euro. Abbiamo provato a fare altri preventivi online e allargando il raggio e con meta finale sempre Milano. Una pazzia. Le tariffe di ieri oscillavano tra i 221 e i 545 euro con trattepoco convenienti. Il volo WizzAir Malta, per esempio, partiva alle 15.15 dall’aeroporto di Pescara in direzione Tirana; da lì si doveva prendere il volo delle 19.15 per Barcellona e, infine, il volo delle 23.25 per Milano Malpensa con arrivo all’1.15. Un’opzione poco conveniente dal momento che il risparmio di tre o quattro ore rispetto al treno richiede una spesa molto più alta.

Tornando al ritorno difficile in treno, nonostante i prezzi record, si è registrato quasi il tutto esaurito. Circa 4.900 posti vengono presi d’assalto ogni giorno, con i convogli che si riempiono in poche ore e spesso anche il giorno prima della partenza. Peri viaggiatori last minute le alternative restano dunque limitate: affrontare le lunghe ore dei treni regionali oppure sperare di trovare un posto disponibile sui pochi Frecciarossa rimasti. Un disagio evidente con spostamenti che diventano una questione di scelte obbligate tra prezzi in aumento, tempi di viaggio quasi raddoppiati e disponibilità ridotta. E nel fine settimana i prezzi sono destinati a crescere: il Frecciarossa di sabato delle 5 è passato, in soli due giorni, da 62 a 67,90 euro, restando comunque la soluzione più conveniente.

È sufficiente spostarsi di un’ora per assistere a un aumento drastico delle tariffe: il Frecciarossa delle 6 è salito in un giorno da 113,90 a 139 euro per un tempo di percorrenza di quasi cinque ore; un secondo treno in partenza alla stessa ora ma con durata vicina alle 6 ore, è aumentato da 72,90 a 81 euro. Il picco, come sempre, si registra nelle ore centrali: il Frecciarossa delle 13.10 è salito da 185 a 208 euro, mentre un altro treno ad alta velocità e con lo stesso orario di partenza è passato da 190 a 225 euro in soli due giorni. Ma attenzione, la disponibilità di domenica è già ridotta: restano soltanto due corse al mattino con partenza alle 5 (a 67,90 euro) e alle 6 (a 97 euro). E nel pomeriggio, invece, l’unica opzione è il treno delle 17.54, il cui prezzo è salito da 97 a 140 euro.

@RIPRODUZIONE RISERVATA