Rapina la banca e ferisce il cassiere

Caccia a un bandito solitario fuggito con 5 mila euro, ecco le immagini

PESCARA. Ha ferito un impiegato alla mano, ne ha usata un’altra come scudo. Poi se n’è andato, forse sull’auto di un complice, con cinquemila euro in tasca. Ma la fuga del rapinatore che ieri mattina ha svaligiato la Banca dell’Adriatico di via Tiburtina potrebbe non durare molto.
Le telecamere di sicurezza lo hanno ripreso fuori dalla banca mentre si metteva il passamontagna e anche dentro la filiale, quando, armato di un coltello, minacciava l’impiegato dell’unica cassa aperta a quell’ora per farsi dare il denaro.

I carabinieri, guidati dal maggiore Pasquale Del Gaudio e dal capitano Nicola Stangarone, stanno cercando un ragazzo di circa vent’anni, magro, alto più o meno un metro e ottanta. E stanno verificando anche le impronte digitali ritrovate nella filiale, visto che l’uomo è entrato a mani nude. Al setaccio anche il sangue rimasto sul pavimento della filiale che, però, probabilmente appartiene tutto al cassiere ferito.

Il rapinatore è arrivato davanti alla filiale della Banca dell’Adriatico ieri mattina, intorno alle 9,30. Si è calato il passamontagna sul volto davanti alla porta della banca, poi è entrato.
In quel momento nella filiale c’erano tre dipendenti e due clienti. Il rapinatore è andato dritto verso l’unica cassa aperta, ha minacciato il cassiere con un grosso taglierino e ha cercato di scavalcare il bancone per andare dietro allo sportello. Ma non ci è riuscito perché, oltre al bancone, da scavalcare c’era anche un divisorio di plexiglass abbastanza alto. Ci ha riprovato ma anche la seconda volta il tentativo non è riuscito.

Mentre il cassiere gli parlava e cercava di calmarlo, il rapinatore ha tentato una terza volta di scavalcare il bancone, sempre tenendo in mano il taglierino. Il cassiere, che teneva le mani alzate, ha cercato di bloccarlo afferrando il taglierino ma il rapinatore, cercando di riprenderlo, l’ha tirato verso di sè ferendo il cassiere a una mano. Una ferita profonda, tanto da provocare la lesione di alcuni tendini e da far decidere ai medici di operare l’uomo.

Dopo aver ferito il cassiere, il rapinatore ha lasciato perdere l’idea di scavalcare il bancone ed è andato sul retro dalla porta che usano gli impiegati. Passando da quella parte è riuscito ad arrivare alla cassa, ha preso cinquemila euro e se li è messi in tasca. Poi, per proteggersi nella fuga fino alla porta, ha trascinato con sè un’altra impiegata che ha poi lasciato libera subito prima di andare via. A quel punto, il ragazzo è uscito dalla filiale ed è scappato a piedi, probabilmente per raggiungere un complice che lo aspettava in auto.