Tocco da Casauria, disabile filma il molestatore e lo incastra

Giovane finisce nelle mire di un uomo ma non cede alle sue avances: lo riprende con il telefonino e lo denuncia

TOCCO DA CASAURIA. Tenta di circuire un disabile, ma lui lo incastra filmandolo con il telefonino. È andata male al molestatore che, adesso, è stato denunciato dai genitori del disabile: i carabinieri sono sulle sue tracce. Probabilmente, era da tempo che l'uomo aveva messo gli occhi addosso a un giovane del paese, disabile mentale e assistito dai servizi socio sanitari. Il giovane, anche se vive una condizione di ridotta capacità di interazione con l’ambiente che lo circonda, riesce a comunicare con i componenti della comunità tanto che gira da solo in paese.

Inoltre, il fatto dimostra anche che il disabile riesce a capire le insidie sempre nascoste dietro l’angolo. Infatti dopo i ripetuti tentativi di avvicinamento da parte dell’adescatore, quando le avances sono diventate fin troppo esplicite, il giovane ha avuto la prontezza di estrarre il telefonino e attivare l’applicazione di videoregistrazione senza far capire al molestatore cosa stesse facendo davvero. Un documento che poi ha mostrato ai genitori.

Alla mamma e al papà, il disabile ha raccontato tutto quanto era successofino alle molestie più esplicite. I genitori non ci hanno pensato tanto: hanno consegnato il materiale al comandante dei carabinieri della stazione di Tocco da Casauria, maresciallo aiutante Marcello Santacroce, insieme a una denuncia che ora dovrà fare il suo corso. Forse, senza il filmato sarebbe stato difficile se non impossibile da parte del disabile raccontare precisamente ai genitori quanto gli era successo e dimostrare quanto fosse drammatica e squallida la storia che stava vivendo, con il rischio di non potersi liberare dell’ansia e dalle paure che aveva comunque accumulato.

Bocche cucite da parte di tutti, genitori e carabinieri sulla presunta identità del molestatore, anche perché la registrazione pur molto chiara sulle frasi pronunciate dai due durante il colloquio (molto esplicite e crude in termini e situazioni) e dalla quale i carabinieri sono riusciti anche ad eliminare i rumori di fondo e a schermarla dagli inevitabili fruscii indesiderati, non risulta essere altrettanto nitida per quanto riguarda le immagini. La denuncia è stata depositata da parte dei carabinieri in procura a Pescara ed ora sarà compito del magistrato guidare l’indagine per ricostruire esattamente l’intera vicenda e accertare la vera identità del molestatore.

I genitori, appena conosciuti i fatti dal racconto del figlio da loro più volte interrogato, vedendolo da giorni agitato e ansioso, si sono rivolti alle forze dell’ordine proprio per proteggerlo e tutelare la sua integrità fisica e morale già segnata da una grave disabilità dalla nascita. Il giovane partecipa costantemente ai programmi di integrazione sociale e recupero che il Centro di igiene mentale della struttura sanitaria di Tocco propone annualmente attraverso molteplici momenti di socializzazione con iniziative ludiche alle quali partecipano i tanti iscritti al programma – provenienti da molti paesi del circondario – e che sono molto apprezzate, seguite e sostenute dalla comunità.

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