Tre giorni di musica e amicizia

Penne ritrova le radici culturali con la «Cummara a fiuri»
PENNE. Arte e tradizioni. Penne città della cultura torna a scoprire i vecchi valori che, in un momento di difficoltà economica, rappresentano anche un veicolo di promozione e turistico importanti. Un gruppo di giovani pennesi ha fondato Artes, associazione che si occupa di rievocare la antiche tradizioni vestine. Il primo evento in cantiere è «La cummara a fiure», rassegna culturale in programma dal 25 al 27 giugno prossimi.
«Con questo antico detto popolare vestino, accompagnato dallo scambio di una coroncina o un mazzolino di fiori di campo, si rinnovavano i rapporti di amicizia o di buon vicinato», spiega Alessandro Orovesi, di Artes. La cummara a fiure, letteralmente madrina di fiori, indicava appunto un patto di amicizia suggellato attraverso lo scambio floreale. Negli ambienti rurali fino a pochi decenni fa era una tradizione sentita, che si rinnovava di anno in anno, tramandata di generazione in generazione. Questa edizione si animerà in Largo San Francesco.
Ricco il calendario degli appuntamenti che aprirà la stagione estiva. Il primo giorno (25 giugno) è caratterizzato dalla tavola rotonda con Beppe Bigazzi. All'imbrunire nel viale aprirà la mostra mercato «Viale del gusto», con i principali prodotti enogastronomici abruzzesi, tra cui i presìdi Slow Food, con il celebre pecorino di Farindola, il canestrato di Castel Del Monte, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e lo zafferano di Navelli, l'olio extra vergine di oliva Dop e i migliori vini.
La serata sarà allietata dalla musica itinerante folcloristica di gruppi locali. A mezzanotte andrà in scena lo spettacolo teatrale «La Cummare e Lu Cumpare a fiure». Il 26 giugno, dalle 18,30 sarà possibile visitare la mostra mercato. Ci saranno degustazioni guidate di vino, olio, formaggi e salumi, approfondimenti curati da enogastronomi. Alle 21 concerto del gruppo salentino Niuri te sule. Ultimo giorno: mostra mercato di artigianato e giochi della tradizione vestina. A sera suonano i Vurre Vurre e i Penne folk, aspettando l'alba.
«Con questo antico detto popolare vestino, accompagnato dallo scambio di una coroncina o un mazzolino di fiori di campo, si rinnovavano i rapporti di amicizia o di buon vicinato», spiega Alessandro Orovesi, di Artes. La cummara a fiure, letteralmente madrina di fiori, indicava appunto un patto di amicizia suggellato attraverso lo scambio floreale. Negli ambienti rurali fino a pochi decenni fa era una tradizione sentita, che si rinnovava di anno in anno, tramandata di generazione in generazione. Questa edizione si animerà in Largo San Francesco.
Ricco il calendario degli appuntamenti che aprirà la stagione estiva. Il primo giorno (25 giugno) è caratterizzato dalla tavola rotonda con Beppe Bigazzi. All'imbrunire nel viale aprirà la mostra mercato «Viale del gusto», con i principali prodotti enogastronomici abruzzesi, tra cui i presìdi Slow Food, con il celebre pecorino di Farindola, il canestrato di Castel Del Monte, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e lo zafferano di Navelli, l'olio extra vergine di oliva Dop e i migliori vini.
La serata sarà allietata dalla musica itinerante folcloristica di gruppi locali. A mezzanotte andrà in scena lo spettacolo teatrale «La Cummare e Lu Cumpare a fiure». Il 26 giugno, dalle 18,30 sarà possibile visitare la mostra mercato. Ci saranno degustazioni guidate di vino, olio, formaggi e salumi, approfondimenti curati da enogastronomi. Alle 21 concerto del gruppo salentino Niuri te sule. Ultimo giorno: mostra mercato di artigianato e giochi della tradizione vestina. A sera suonano i Vurre Vurre e i Penne folk, aspettando l'alba.
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