CEPAGATTI

Trovata nel baule, il giallo s'infittisce

La morte della 77enne di Mondragone che aveva vissuto fino a pochi mesi fa nel Pescarese, la figlia maggiore interrogata: "E' stato un incidente domestico, non avevo i soldi per il funerale"

CEPAGATTI. Dopo la morte di Concetta Infante, la 77enne trovata cadavere in un baule di casa sua a Mondragone (Caserta), il giallo s'infittisce e diventa sempre più mediatico. 

La principale sospettata sembra essere la figlia 54enne, Maddalena, ma dubbi si stanno sollevando anche sulla figura del marito della figlia della signora, che avrebbe denunciato la scomparsa solo qualche tempo dopo.

La 54enne, nel frattempo, avrebbe ritirato due mensilità della pensione della madre, pur non possedendo una delega firmata. Proseguono le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere: la figlia convivente dell'anziana è indagata per occultamento di cadavere. E la trasmissione "La vita in diretta" ha mostrato un video girato da un vicino di casa in cui sembra che Concetta Infante fosse stata segregata in casa e gridasse da dietro la porta il nome della figlia.

Dopo l'autopsia, il Comune di Cepagatti i funerali, garantiti economicamente dal sindaco Cantò. Concetta e le due figlie hanno vissuto nel Pescarese per 20 anni, aiutate anche dai servizi sociali.

IL CADEVERE IN UN BAULE

Il corpo di Concetta Infante rinvenuto nella tarda serata del 9 dicembre, chiuso in una cassapanca sigillata con del nastro adesivo dietro al letto, avvolto in un lenzuolo fissato con delle fascette. A trovarlo la figlia minore, che vive Cepagatti, preoccupata perché ormai da tempo non riusciva a contattarla; quando aveva provato a telefonarle aveva ricevuto soltanto dei messaggi, inviati dal cellulare della madre, in cui le veniva detto di non preoccuparsi.

Le due figlie erano state ascoltate e la 54enne aveva parlato di un incidente domestico risalente a oltre un mese prima; avrebbe chiuso il corpo nel baule, aveva spiegato, perché non aveva i soldi per provvedere ai funerali. Dalle indagini è poi emerso che la donna aveva ritirato due volte la pensione presso il vicino ufficio postale, pur non essendo in possesso di delega; i soldi le erano stati consegnati probabilmente per prassi consolidata. L'incarico per l'autopsia è stato conferito il 12 dicembre, si dovrebbe svolgere nei prossimi giorni e sarà fondamentale per capire se realmente la donna è morta in seguito ad un incidente o se, al contrario, è stata uccisa.