Il Lanciano va all’assalto contro il tabù Modena

7 Settembre 2014

Una sfida impegnativa. D’Aversa avverte: bisogna eliminare certi errori nelle retrovie

La Virtus Lanciano sogna un debutto vincente al Biondi. Sarebbe la maniera migliore per ricambiare l'affetto dei quasi duemila tifosi che, sottoscrivendo altrettanti abbonamenti, hanno consentito alla società di far registrare, per la terza stagione di fila, il nuovo record in fatto di sottoscrizioni. Una sfida densa di significati, quella in programma oggi alle 15. I precedenti col Modena, almeno per quel che riguarda le sfide di B, sono tutt'altro che lusinghieri. Nelle quattro gare complessivamente disputate, infatti, gli emiliani non hanno mai perso, collezionando 8 punti sui 12 disponibili, frutto di 2 successi ed altrettanti pareggi. Addirittura strepitoso appare poi il loro ruolino di marcia, se si fa riferimento alla sola annata precedente, caratterizzata da due vittorie: quella, contestatissima, dell'andata (1-0 firmato, irregolarmente, da Babacar), che decretò, al Braglia, la prima sconfitta stagionale della Virtus targata Baroni, e l'1-3 interno del ritorno, coinciso col momento peggiore dell'undici frentano, sconfitto per quattro turni di fila. Numeri buoni solo per le statistiche: ed è ciò che un po' tutti si augurano, in casa virtussina, convinti di avere le carte in regola per riuscire a sfatare il tabù, aggiungendo tre preziosi punti a quello conquistato, con una grande prova di carattere, in Sicilia.

A patto però di non ripetere certi errori. «Il primo e il terzo gol presi a Catania», ha sottolineato il tecnico Roberto D'Aversa in occasione dell'unica conferenza stampa tenuta in settimana, «erano evitabili e dobbiamo lavorarci per evitare che la cosa si ripeta. Di buono però c'è il fatto di aver segnato ben tre gol ad un avversario di quel calibro, e al termine di una partita nella quale noi abbiamo tirato per otto volte in porta e loro sette, il che la dice lunga circa la mentalità dei ragazzi, che se la giocano sempre. Quanto al Modena, è probabilmente la formazione che un anno fa ci mise maggiormente in difficoltà, senza dimenticare che è guidata in panchina da un tecnico navigato ed esperto come Novellino. Lunedì ho visto la sua gara affrontata con un 4-4-2 o, per meglio dire, con un 4-4-1-1 come sempre organizzatissimo e capace di coprire al meglio tutte le zone del campo. Motivo per il quale, pur incitando i miei ragazzi a puntare al risultato pieno, ho al tempo stesso raccomandato di fare attenzione, evitando di concedere spazi. Come? Attraverso una costante collaborazione tra i vari reparti: nella fase offensiva come in quella difensiva».

Mister D'Aversa dovrà fare sicuramente a meno di quattro pedine. All'assenza, scontata, di Cerri, impegnato con la nazionale under 19 sino a metà della prossima settimana, vanno aggiunti i tre squalificati, ovvero Amenta, Turchi e Grossi, mentre torna a disposizione, avendo scontato il proprio turno di stop, l'esterno d'attacco Piccolo. Candidato ad una maglia da titolare, a destra di un tridente completato, con ogni probabilità, da Thiam (inizialmente preferito a Monachello, nel ruolo di centravanti) e a sinistra da Gatto, il rossonero più in forma del momento. Per quanto riguarda poi gli altri reparti, due i dubbi da dirimere, entrambi relativi alla corsia di destra: in difesa il baby Conti, reduce al pari di Pinato dall'impegno infrasettimanale con l'Under 20, potrebbe partire dall'inizio a scapito di Aquilanti, così come Pinato (a segno su rigore sabato scorso a Catania) potrebbe arretrare a centrocampo (al Massimino era partito come esterno alto), avvicendandosi a Vastola in una linea mediana comprendente Paghera, in posizione centrale.

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