CALCIO / SERIE C

Il Pescara a Olbia cerca il primo blitz esterno con Cascione

Alle 14 i biancazzurri in campo in Sardegna contro l'ultima della classe: Merola c'è, il tecnico ricorda Piermario Morosini

PESCARA. Il Pescara è partito per la Sardegna con un sogno in valigia e con un Merola pronto a ritrovare il gol. Domani alle 14 a Olbia, contro l'ultima in classifica, Cascione cerca la prima vittoria esterna della sua gestione, che significherebbe mettersi al riparo da sorpassi in classifica e poter sperare ancora in un sorpasso sul Pontedera.

"Merola è tornato in gruppo e sta bene - ha detto in conferenza stampa il tecnico - . Non ci saranno Masala, Milani e Pellacani. In settimana c’è stato un pò di rammarico per la gara della scorsa settimana. Potevamo fare di più nel secondo tempo sul piano della proposizione. Abbiamo lavorato per migliorare questo aspetto ma tenendo presente che abbiamo una compattezza che non va persa. Proveremo ad accompagnare l’azione con più uomini senza mettere a rischio la nostra solidità difensiva. Moruzzi Pierno? Ho il dubbio ma Pierno è più un adattato. Moruzzi è naturale su quel ruolo, aspetterò domani per decidere. Il caldo? Sarà un fattore ma noi non dobbiamo andare li a giocare pensando di essere più forti. Voglio vedere lo spirito di Cesena, quella cattiveria. Dobbiamo sfruttare le occasioni che ci capiteranno, ci sarà anche un pò di vento. Campo piccolo e avversario che non può fallire, ci saranno momenti differenti durante il match, chiedo maturità ai miei per capire quando attaccare e quando restare più coperti. Di certo non dobbiamo essere lunghi.  Altri dubbi di formazione? Sono sempre stato in difficoltà per fare le scelte e anche chi gioca meno sta lavorando bene in settimana. Fino ad ora non ho cambiato tanto. Tunjov ha fatto un’ottima partita e ha bisogno di continuità. Stanno lavorando bene tutti, compresi Franchini e De Marco. Dagasso sta sempre meglio. Poi però ci sono i punti cardine da rispettare in ogni reparto.  Squizzato-Aloi? Vero, sono loro dei capisaldi. Squizzato cresce ogni giorno anche a livello difensivo e Aloi ha l’esperienza necessaria che a noi serve. Cuppone? Tutti gli allenatori lo vorrebbero per come corre. Sta segnando meno in questo periodo. Vergani ha bisogno di minuti e fiducia. Volevo farlo giocare di più la scorsa settimana ma poi ho dovuto cambiare l’assetto tattico. Cuppone giocherà dall’inizio. Lui è un trascinatore e presto arriverà al gol. 14 aprile ricorrenza di Morosini? Ero in campo quel giorno, ero il capitano. Con Mario ho giocato insieme a Reggio Calabria. Momenti drammatici, per me è un ricordo costante. Quello che è successo ha segnato il mio percorso a livello umano. Faccio fatica a cancellare e a dimenticare.