Internazionali d’Italia: Sinner in finale 47 anni dopo Panatta, ora sfida Alcaraz

Il numero uno al mondo rimonta e batte Paul, Musetti invece cede allo spagnolo. E oggi la Paolini sfida la Gauff davanti a Sergio Mattarella, domani invece invece la finale in doppio con Errani
ROMA. La grande paura di Jannik Sinner dura un set poi il numero 1 al mondo riprende confidenza con se stesso e travolge Paul e regalandosi la prima finale in carriera agli Internazionali di Roma. Domani sfiderà lo spagnolo Carlos Alcaraz (che ha battuto Lorenzo Musetti, spezzando il sogno di una finale tutta italiana) in una sfida che promette spettacolo e cercherà quella vittoria italiana al Foro Italico che manca dal successo di Adriano Panatta 47 anni fa. Comunque vada, sarà un successo per il tennis italiano che conferma il suo stato di grazia con i finalisti nel torneo femminile con Jasmine Paolini (con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, spettatore d'eccezione) e Sinner. «Ora mi serve un tennis incredibile se voglio vincere. Sono arrivato qui che volevo fare due o tre partite e sono in finale, questo è incredibile. A prescindere dal risultato mi dà tanta fiducia in vista del Roland Garros. Roma poi è un posto speciale, darò tutto quello che ho. Se voglio giocare alla pari domenica devo alzare il livello. Oggi non sono partito bene ma questo è il bello dello sport. Un giorno giochi bene l'altro meno», commenta a caldo l'altoatesino. Al rientro dopo la sospensione per la vicenda Clostebol, Sinner continua la sua striscia di vittorie consecutive (ora sono 26) e punta dritto allo slam di Parigi. Domani sfiderà Alcaraz.
Il sogno di una finale tutta italiana agli Internazionali d'Italia s'infrange sotto i colpi di Alcaraz che nell'assolato pomeriggio romano batte Musetti in due set (6-3 7-6 il punteggio finale) e raggiunge la finale del Masters 1000 romano per la prima volta in carriera. All'azzurro non è bastato il tifo dei diecimila del Centrale: meno brillante del solito, il carrarino ha faticato nel primo set per poi lottare punto a punto nel secondo fino al tie break vinto dal murciano che ha messo così fine al torneo dell'azzurro che aveva eliminato due ex campioni del Foro Italico come Daniil Medvedev ed Alexander Zverev. Musetti, è apparso troppo nervoso tanto da prendere un punto di penalità durante il match. Il carrarino, comunque, scalerà un'altra posizione nel ranking Atp e da lunedì sarà al numero 8. A meno di dieci giorni dall'edizione 2025 del Roland Garros (25 maggio-8 giugno), Alcaraz ha confermato che è il nuovo punto di riferimento in terra battuta dopo il ritiro di Rafael Nadal. Nell'ultimo anno ha vinto 26 partite sulla sua superficie preferita, con solo due sconfitte. E nella marcia di avvicinamento al torneo parigino, Sinner e Musetti non giocheranno l'Atp 500 di Amburgo, in programma dal 18 al 24 maggio. C'è comunque tanta Italia nell'atto finale del torneo. Oggi la 29enne di Castelnuovo Garfagnana Jasmine Paolini sfida per il titolo la statunitense Coco Gauff con uno spettatore d'eccezione in tribuna, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poi per la tennista toscana ci sarà anche la finale nel doppio in coppia con Sara Errani, domani, contro Kudermetova-Mertens