Calcio serie D

L’Aquila, inizia l’era Pochesci: «Voglio solo gente motivata»

17 Giugno 2025

La società rossoblù presenta il nuovo allenatore e il direttore spotivo Rossini. E arriva l’annuncio: “Banegas resta qui”

L’AQUILA. L'Aquila ha presentato ufficialmente le due figure portanti della costruzione della squadra rossoblù di domani, il mister Sandro Pochesci e il direttore sportivo Gianluca Rossini. Nelle parole del ds le conferme che tutti aspettavano da giorni: «Abbiamo chiuso con Banegas, siamo contenti perché era il nostro obiettivo. Stiamo lavorando per altri importanti acquisti che sono una punta, un centrocampista e un difensore centrale. Manca poco per la firma di Cardella, Buchel ha firmato e dietro siamo ancora in trattativa», poche parole ma buone quelle del ds. «Baiocco mi ha voluto. C'è un abisso tra questa piazza e le altre e ho visto gente che ci tiene tanto a vincere. Questo mi ha convinto a venire», conclude Rossini. Il lungo discorso di mister Pochesci ha gravitato intorno a tre temi principali: vittoria, attaccamento e mentalità. «Ho una grande responsabilità. Il mio augurio è rivedere questi colori primeggiare in una regione come l'Abruzzo che ha donato molti giocatori al calcio professionistico. L'Aquila non può più stare nei dilettanti. Il progetto è unico e ambizioso. Voglio aiutare questa città ad arrivare dove merita. La tifoseria è molto esigente e va ricompensata».

La squadra sarà pronta per il 21 luglio, quando partirà per il ritiro di preparazione a Ovindoli. Nel frattempo Pochesci va a colloquio con i suoi. «Ho parlato con molti giocatori. La mentalità che voglio è quella vincente. Voglio riflettere entusiasmo, sicurezza e voglia di vincere. Chi viene a L'Aquila non può solo partecipare, ma vincere. Ad esempio non ero convinto di Banegas fino all'ultimo perché io qui voglio gente motivata che sposa questo progetto. Tutti devono dimostrare l'attaccamento alla maglia. Chi viene a L'Aquila non può avere paura, ma deve fare paura. La squadra deve essere quella che tutti vogliono battere e noi dobbiamo fare una scelta di uomini prima, e di calciatori poi. Infatti chi non è rimasto non mi ha convinto, abbiamo scelto coloro che quando sentono L'Aquila non hanno neanche una perplessità. Per me la testa deve essere questa». Il tecnico ha rivelato che L'Aquila giocherà con un 3-4-1-2 e troverà un vestito per ogni giocatore, a partire da Banegas, che alla fine lo ha convinto e a detta sua: «Deve essere il leader di questa squadra e ci deve portare a vincere il campionato».

L'argentino rivestirà un ruolo nuovo, partirà dalle retrovie, ma sarà un trequartista centrale, abile a creare il gioco dietro le due punte, concludere, legare il gioco e partecipare in fase difensiva. Oggi ha il fisico e l'esperienza per diventare il fantasista rossoblù. «Allenerò anche la Juniores perché i giovani saranno i futuri titolari della prima squadra. Ma per portare la squadra in C serve esperienza, carattere e personalità di chi è abituato a vincere». 

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