Basket

L’Italia del basket sogna la medaglia con il duo Ricci-Fontecchio

25 Agosto 2025

Gli Europei a Cipro. Giovedì l’esordio dei due abruzzesi a Limassol contro la Grecia di Antetokounmpo. Il teatino: «Sarebbe bello salire sul podio». Il campione Nba: «Non vedo l’ora»

Indossare la canotta della Nazionale per molti resta un sogno irraggiungibile nel corso della propria carriera. Per altri è come una seconda pelle, una chiamata che ogni estate arriva puntuale. Tra questi, due abruzzesi proveranno ad emozionare ancora una volta i milioni di tifosi che sognano una medaglia iridata che manca dall’argento olimpico del 2002 ad Atene. Il teatino Giampaolo Ricci e il pescarese Simone Fontecchio sono sicuri di far parte dei dodici scelti dal ct Pozzecco per gli Europei di basket che scattano questo mercoledì. L’Italbasket farà il suo esordio il giorno dopo, alle 20.30, a Creta proprio contro quella Grecia che ha vinto pochi giorni fa l’amichevole casalinga del Torneo dell’Acropoli (76-74). Ma sicuramente sarà una partita diversa, sia per la posta in palio sia per gli interpreti in campo. Da una parte il veterano Danilo Gallinari, classe 1988, fresco vincitore del campionato portoricano con i Vaqueros de Bayamon, dall’altra i riflettori saranno puntati su Giannis Antetokounmpo, campione Nba nel 2021 e uno dei sicuri protagonisti del torneo continentale.

L’ALCHIMIA NEL GRUPPO Intorno alla Nazionale si respira un clima diverso, quasi di sottaciuto ottimismo in vista di una spedizione che vuole stupire, casomai con una medaglia al collo. Considerando che per alcuni forse questa sarà l’ultima occasione per scrivere la storia italiana. «È innegabile che la maglia dell’Italia ti dà emozioni uniche», spiega il teatino Ricci, capitano dell’Olimpia Milano. «Stiamo bene, questo gruppo ormai si è consolidato da diversi anni, con l’inserimento di giovani di assoluto valore. Pozzecco è stato bravissimo a creare un’alchimia speciale nello spogliatoio, già a partire dagli allenamenti che sono sempre condotti al massimo, come se ci chiedesse di alzare sempre di più l’asticella». «Mi è mancata tantissimo la Nazionale negli ultimi due anni», commenta invece Fontecchio. «Con il mio preparatore Matteo Del Principio, infatti, abbiamo lavorato per arrivare al training camp nella miglior condizione fisica possibile e così è stato. È fantastico ritrovare questo gruppo. Non abbiamo raggiunto le Olimpiadi di Parigi, ma siamo qui per toglierci qualche soddisfazione».

IL SOGNO MEDAGLIA Tra scaramanzia e profilo basso, nessuno lo ammette pubblicamente, eppure il sogno è di salire su un gradino del podio. «Non le dico che puntiamo alla medaglia, ma il sogno sicuramente è quello», prosegue Ricci. «Pozzecco ci ricorda, sin dal primo giorno, che questo sogno lo vivi da come affronti il primo allenamento, non solo a partita in corso. Se fosse facile, non sarebbe un sogno. Dobbiamo solo pensare di iniziare col piede giusto a Cipro, raggiungendo subito i quarti di finale, con la speranza che questa volta eventualmente ci sorridano. Le amichevoli ci hanno permesso di scoprire bene i nostri limiti e potenzialità: davvero possiamo vincere e perdere con tutti, ma se ci aiutiamo in difesa e teniamo sempre alta l’intensità, possiamo fare bene».

LE FAVORITE Nel girone C, quello dell’Italia, occhio soprattutto alla sopracitata Grecia e alla Spagna di Sergio Scariolo, campione d’Europa in carica. Poi, allargando lo sguardo, ci sono formazioni che fanno davvero paura. «Su tutte, le dico la Serbia di Jokic, davvero completa sotto tutti i punti di vista», chiosa Ricci. «Però non sottovalutiamo la Francia e la Germania, che forse hanno un qualcosa in più rispetto alle altre. La Slovenia di Doncic può essere la mina vagante, così come la Finlandia e la stessa Lettonia. In generale, questo sarà un Europeo molto duro ed equilibrato, dove almeno quattordici squadre hanno le carte in regola per puntare alla medaglia. Noi dobbiamo soltanto goderci il viaggio, senza sottovalutare nessuna del girone e cercando di mettere in campo quello che sappiamo fare bene».