Assicuratore intasca i soldi delle polizze

Truffa da 40mila euro e dieci clienti raggirati: teramano indagato dalla procura

TERAMO. L'accusa è pesante: aver truffato i suoi clienti, persone che si erano rivolte a lui per stipulare polizze vita e che invece si sono ritrovate senza niente. Un assicuratore teramano di 60 anni è indagato dalla procura per appropriazione indebita e truffa.

L'uomo è stato denunciato sia dai clienti raggirati e sia dalla stessa compagnia assicuratrice, che ha annunciato l'intenzione di volersi costituire parte civile in un futuro processo.

Le indagini sono state fatte dalla squadra di polizia giudiziaria della polstrada. I clienti truffati sono dieci, ma è probabile che il numero possa crescere. La truffa, per ora, ammonterebbe a circa 40mila euro, ma si tratta di una somma che secondo gli inquirenti potrebbe aumentare.

Secondo le accuse l'uomo, in più occasioni, avrebbe incassato i soldi versati dai propri clienti per pagare le polizze alla compagnia assicurativa, in particolare le polizze vita. Sarebbe andata avanti così per alcuni anni, fin quando uno dei clienti lo avrebbe scoperto dopo aver avuto un infortunio. In quel momento l'uomo si è accorto che la sua polizza era completamente scoperta e che nessuno aveva mai versato i soldi alla compagnia assicurativa. Questo nonostante lui avesse sempre pagato il suo agente. E poi c' è il caso della donna che si è ritrovata con lo scooter senza assicurazione: anche lei aveva dato i soldi all'uomo che però non li aveva mai versati alla compagnia. Ma la situazione diventa ancora più pesante quando si parla di polizze vita.

In questo caso il truffato si è accorto che quello che aveva pagato in due anni non è mai stato versato alla compagnia.

L'assicurato ha chiesto spiegazioni, ma l'unica risposta che ha avuto è che i soldi dati all'agente, con tanto di ricevuta, non sono mai entrati nelle casse della compagnia. Le prime denunce sono arrivate in procura qualche anno fa: immediatamente sono scattate le indagini e ben presto la polizia stradale ha rimesso un rapporto alla procura, segnalando numerose irregolarità nella gestione dei soldi. Successivamente l'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di truffa e appropriazione indebita.

E' probabile che una volta chiusa l'inchiesta, per l'uomo scatti una citazione diretta a giudizio o una richiesta di rinvio a giudizio.

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