PINETO

Beffa per i balneatori, bocciato il piano anti erosione della Regione

Stop al progetto dal Comitato per la Valutazione d’impatto ambientale (Via): "Studi carenti e difformità rispetto al Piano di difesa della costa". Il vice sindaco: "In Regione la mano sinistra non sa quello che fa la mano destra"

PINETO. Il progetto proposto dal Genio Civile di Teramo e dai tecnici incaricati si discosta dal Piano di Difesa della Costa, approvato dalla stessa Regione Abruzzo, ed è carente negli studi: con queste motivazioni il Comitato di Coordinamento Regionale per la valutazione d'impatto ambientale ha rinviato il progetto relativo ai lavori antierosione proposti per la spiaggia di Pineto. Una vera e propria beffa per i balneatori che da tempo attendono gli interventi. A rendere nota la notizia il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, Comune che nei giorni scorsi aveva prodotto osservazioni a tutela della spiaggia e del litorale puntando a interventi in linea con il Piano regionale di difesa della Costa già approvato, da realizzarsi con un cronoprogramma ben delineato.
"È naturale che all'amministrazione comunale di Pineto - spiegano Verrocchio e il vicesindaco di Pineto con delega al demanio marittimo, Alberto Dell'Orletta - stia a cuore un intervento celere e risolutivo, ma la superficialità non ci appartiene. Sinceramente non capiamo il motivo per cui sia stato presentato un nuovo progetto per la spiaggia di Pineto difforme rispetto le prescrizioni del Piano Regionale di Difesa della Costa, provocando così ulteriori ritardi. Produrre osservazioni durante la procedura di assoggettabilità a VIA è un preciso compito per l'ente che rappresentiamo, nonostante questo nei giorni scorsi ci sono state strumentalizzazioni e polemiche inutili che hanno creato tensioni sul nostro territorio, ma ora è lo stesso Comitato Via Regionale a darci ragione. Noi abbiamo lavorato, investito soldi pubblici per predisporre un progetto di barriere che era dotato di tutti gli studi e completamente coerente con il Piano della Difesa della Costa regionale e frutto di una intesa con gli operatori, qualcuno ha deciso di cestinarlo. È stato conferito un nuovo incarico, ripartendo da capo producendo un progetto che non è stato ritenuto idoneo e per il quale abbiamo fatto notare che mancano studi sulle variazioni introdotte e che quanto ora stabilito non è compatibile né con il piano regionale di difesa della costa approvato il 25 novembre scorso né con il progetto di fattibilità redatto dal Comune lo scorso marzo”.

"In Regione, evidentemente, la mano sinistra non sa quello che fa la mano destra - aggiunge il vice sindaco Dell'Orletta - tanto da aver reso necessaria una osservazione anche da parte degli stessi uffici regionali in linea con quella presentata dal nostro ente. Evidentemente qualcuno (che dovrebbe spiegare perché ha fatto rifare un nuovo progetto visto che ce n'erano già due a disposizione e che dovrebbe soprattutto dire quanto ha speso per il terzo) non conosce ciò che il Consiglio Regionale aveva già approvato e deve qualche spiegazione ai cittadini".