Bonifica dell’ex inceneritore e nuove opportunità di lavoro
TERAMO. «La rivincita di Carapollo». Per la Team è questo il motto che accompagna il progetto del biodigestore. L’intervento, secondo la società incaricata di realizzarlo, avrà un risvolto positivo...
TERAMO. «La rivincita di Carapollo». Per la Team è questo il motto che accompagna il progetto del biodigestore. L’intervento, secondo la società incaricata di realizzarlo, avrà un risvolto positivo anche ambientale per l’area destinata ad ospitarlo. La struttura sarà realizzata, infatti, al posto dell’ex inceneritore, inattivo dal 1987 ma che tutt’ora crea un forte impatto nella zona. «L’area presenta problemi di erosione calanchiva e versa in uno stato generale di abbandono», fa sapere il presidente Sergio Saccomandi, «la riqualificazione del sito non solo eliminerà un elemento di degrado, ma migliorerà la stabilità idrogeologica e valorizzerà il verde locale. L’installazione di filari di alberi contribuirà a creare una barriera naturale che armonizzerà l'impianto con il paesaggio circostante. Questo intervento restituirà al territorio uno spazio rigenerato, contribuendo alla tutela dell’ambiente e alla qualità della vita dei cittadini». Per questo il progetto rappresenta una «rivincita» per Carapollo. «Vogliamo rendere giustizia a un’area che ha sofferto a lungo», ribadisce Saccomandi, «trasformeremo un sito compromesso in un esempio di sostenibilità ambientale».
Le ricadute positive saranno anche di carattere occupazionale, con opportunità di lavoro e favorendo sinergie con imprese del territorio. Il progetto e i suoi effetti positivi saranno al centro di una campagna di partecipazione e informazione. «È fondamentale coinvolgere i cittadini, spiegare loro i vantaggi e rispondere a eventuali dubbi o preoccupazioni», conclude Saccomandi, «la trasparenza e il dialogo sono elementi chiave per il successo di un’iniziativa così importante». (g.d.m.)