Di Pasquale attacca sul Ruzzo «Disparità tra i dipendenti»

22 Maggio 2014

TERAMO. «Il risanamento del Ruzzo è stato pagato a spese dei lavoratori interinali e con contratto a tempo determinato che non sono stati riconfermati, mentre ad alcuni dipendenti è stato fatto un...

TERAMO. «Il risanamento del Ruzzo è stato pagato a spese dei lavoratori interinali e con contratto a tempo determinato che non sono stati riconfermati, mentre ad alcuni dipendenti è stato fatto un regalo in busta paga: mille euro in più con effetto retroattivo a partire da gennaio. Un regalo elettorale frutto del metodo dei due pesi e due misure della classe dirigente guidata dal sindaco uscente Maurizio Brucchi». L'affondo contro il centrodestra e la gestione della società acquedottistica è della candidata a sindaco del centrosinistra, Manola Di Pasquale. «Il caso del Ruzzo non è il solo», prosegue la Di Pasquale, «hanno utilizzato lo stesso criterio per i dipendenti a tempo delle cooperative che lavorano con gli enti pubblici e con le Asl». Le accuse trovano la replica del presidente del Ruzzo Antonio Forlini, che spiega come sia in corso di svolgimento una gara di appalto per l’utilizzo dei lavoratori interinali fino a settembre, per garantire un costante presidio sui depuratori della costa. Quanto al caso dell’aumento di 1.000 euro al mese, Forlini assicura che si tratta di un solo caso (e non «di alcuni dipendenti») e sarebbe relativo ad una palese situazione di “sottoinquadramento” retributivo che il Cda ha ritenuto opportuno sanare «utilizzando precisi criteri meritocratici senza che, e forse questa è stata la nostra colpa, nessun politico ne fosse preventivamente informato».(m.d.t.)