Giovane muore nello schianto con la moto

27 Marzo 2011

Elettricista di Nepezzano finisce contro un tondino di ferro del cantiere del Lotto zero

TERAMO. Tornava a casa dopo una gita in moto con gli amici a Campotosto, ma la sua Honda si è schiantata su un tondino di ferro del cantiere del Lotto zero tra Teramo e Montorio. Angelo Di Lorenzo, elettricista teramano di 27 anni, è morto sul colpo. Dopo il violento urto il giovane è caduto sull'asfalto, mentre la moto ha continuato per qualche metro la sua folle corsa finendo in una cunetta ai lati della strada. La tragedia si è consumata poco prima delle 14 sulla statale 80, alla Cona, davanti alla recizione del cantiere chiuso di un futuro svincolo della tangenziale.

L'ambulanza del 118 ha impiegato solo pochi attimi per arrivare, ma per il giovane non c'era più nulla da fare. Gli amici centauri che erano stati con lui a Campotosto hanno scoperto la tragedia rientrando. Con il giovane elettricista si erano lasciati a Montorio: loro avevano fatto una piccola tappa e lui aveva proseguito verso casa. I due durante il tragitto hanno riconosciuto la moto e hanno capito quello che era successo.

LA DINAMICA. La ricostruzione della dinamica è stata affidata ai carabinieri. I primi rilievi escludono il coinvolgimento di altri mezzi. Secondo i militari il centauro, proveniente da Montorio, subito dopo una curva e in un tratto rettilineo avrebbe improvvisamente frenato forse per evitare un improvviso ostacolo. I segni della frenata sono apparsi ben evidenti sull'asfalto. Nel farlo il giovane centauro sarebbe finito contro uno dei tondini di ferro sistemati proprio ai lati della strada per sostenere la rete di recinzione del cantiere del Lotto zero, quello di uno dei futuri svincoli della tangenziale un cui tratto è stato aperto qualche giorno fa.
L'urto è stato violentissimo: il giovane è caduto a terra, mentre la moto ha proseguito la sua corsa ancora per qualche metro. I primi a dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti che in quel momento si trovavano a passare: sono stati loro a chiamare il 118. In poco tempo la zona si è riempita di ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e auto dei carabinieri. Ora saranno gli accertamenti dei carabinieri a stabilire se quella recinzione fosse in regola, a cominciare proprio dalla sistemazione di quei tondini di ferro.

CHI ERA. Angelo di Lorenzo avrebbe dovuto sposarsi ad agosto. Abitava con i genitori a Nepezzano, una popolosa frazione di Teramo. Il padre, ex assicuratore, per alcuni anni ha allenato il Nepezzano Calcio. La moto era la sua grande passione, una passione che coltivava da quando era piccolo. «Amava le moto», dicono gli amici, «ma era sempre molto prudente». Un'altra grande passione del giovane elettricista erano le auto d'epoca, passione che condivideva con il padre Sergio con cui spesso partecipava a raduni. Ieri pomeriggio la notizia si è ben presto diffusa in paese e in molti hanno affollato l'obitorio dell'ospedale. I funerali non sono stati ancora fissati, ma con molto probabilità si svolgeranno domani proprio nella chiesa del paese.

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