Lazzaroni, arrivano 700mila euro
L’azienda decide di investire su nuovi macchinari dopo l’inchiesta
ISOLA DEL GRAN SASSO. Sono stati approvati con largo anticipo il preconsuntivo 2012 e il budget 2013 della Lazzaroni, azienda nota per la produzione dei celebri Amaretti di Saronno.
Gli amministratori giudiziari Carmen Langella e Lucio Spanò, alla guida della Lazzaroni dallo scorso marzo, dopo aver garantito la continuità produttiva nei due stabilimenti di Isola del Gran Sasso e di Lainate, in provincia di Milano, hanno sottoposto ai soci ed all'autorità giudiziaria competente i piani di sviluppo per i prossimi 18 mesi.
Con l'approvazione dei piani economici 2012 e 2013 è stato anche previsto un investimento di 700mila euro nel biennio e un piano di ottimizzazione dei costi. In particolare l'investimento sarà impiegato per innovare e rendere più produttivi gli impianti di Lainate, per espandere la presenza commerciale dei marchi Lazzaroni e Antica Pasteria in Italia e all'estero, e per il lancio di nuovi prodotti sia sul mercato della pasta fresca che dei frollini.
«La Lazzaroni», confermano Langella e Spanò, « è un'impresa ben organizzata e competente che deve continuare a investire per capitalizzare al massimo il proprio marchio, simbolo del made in Italy di eccellenza. Siamo convinti che un'approvazione così anticipata del budget costituisca un'ulteriore segnale di credibilità e di stimolo per tutti gli stakeholders». La Lazzaroni è una delle società del Gruppo SaporItalia che commercializza in Italia e all'estero prodotti di pasticceria a marchio 'Lazzaroni' ed esporta pasta fresca e piatti pronti a marchio 'Antica Pasteria' e con certificazione biologica a marchio "Biorigin". Da marzo l’azienda è commissariata dopo la serie di arresti, poi annullati, disposti dalla procura che hanno riguardato alcuni esponenti della famiglia campana Ragosta, proprietaria dell’azienda.