Perseguita l’ex datore di lavoro: «Mi devi riassumere subito» 

Una trentenne teramana finisce sotto processo con l’accusa di aver pedinato e minacciato l’uomo Per la Procura dopo la scadenza del contratto a tempo determinato l’avrebbe assillato anche sui social

TERAMO. È un’altra declinazione di atti persecutori a scandire l’ennesimo caso di stalking finito in un’aula di tribunale. Questa volta tra una lavoratrice e il suo datore di lavoro. O meglio il suo ex datore di lavoro. Perché la donna, impiegata in una piccola ditta, dopo il mancato rinnovo del contratto di lavoro a tempo determinato avrebbe perseguitato in più occasioni il titolare dell’impresa. Lo avrebbe fatto con messaggi di varia natura sui social e anche con alcuni pedinamenti. Ovvero, sostiene l’accusa, l’avrebbe atteso davanti agli uffici della ditta e seguito nel percorso verso casa.
La donna, una trentenne teramana, è stata rinviata a giudizio e a ottobre comparirà a processo nella prima udienza. I fatti, secondo la ricostruzione della Procura, si sono verificati nel 2020 e tutto sarebbe iniziato dopo il licenziamento. La donna, in più occasioni avrebbe avvicinato l’ex datore di lavoro aspettandolo fuori dall’attività per chiedergli di rivedere il provvedimento.
L’imprenditore, sempre secondo la ricostruzione della Procura, le avrebbe detto che il momento di crisi aveva imposto delle scelte ma le aveva garantito che in futuro l’avrebbe sicuramente riassunta perché consapevole delle sue doti professionali. Rassicurazioni che, almeno in un primo momento, sarebbero servite. Ma solo per poco. Dopo qualche settimana, infatti, la donna sarebbe tornata nuovamente davanti agli uffici della ditta cercando di parlare con l’imprenditore e a nulla sarebbero valsi i tentativi di farla desistere. In una occasione, inoltre, avrebbe seguito fino a casa il suo ex datore di lavoro cercando di avvicinarlo. Successivamente avrebbe iniziato a perseguitarlo sui social con insulti e minacce varie. Sarebbe andata avanti così per qualche tempo fino a quando l’uomo ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciarla. A conclusione delle indagini per la donna è scattata prima la denuncia per stalking e successivamente l’udienza preliminare con il rinvio a giudizio. Ora tutte le accuse della Procura dovranno essere vagliate nel corso del processo.(d.p.)
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