ABRUZZO

La Regione: nessuna rassicurazione sullo stop all'aumento dei pedaggi autostrade

La risposta del ministero al termine dell'incontro con il sottosegretario alla Presidenza regionale e i sindaci: "Il blocco delle tariffe per A24 e A25 solo per 3-4 mesi". Strada dei Parchi: "Comprendiamo lo sconcerto dei sindaci"

PESCARA. "Insieme ai rappresentanti dei sindaci delle regioni Abruzzo e Lazio, coordinati dal sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, abbiamo incontrato il vice capo di gabinetto del Mims (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili) Caselli e il direttore generale per le strade e autostrade Morisco. A parte la cordialità dell’incontro non è stata data alcuna assicurazione sulla sterilizzazione delle tariffe e sulle problematiche che interessano il Piano economico finanziario (Pef) e la sicurezza dell’autostrada dei Parchi". Così Umberto D'Annuntiis, sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo al termine dell'incontro al ministero.

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"L’avvocato Caselli ha comunicato che c’è una proposta del Mef (Ministero dell'economica e delle finanze) che prevede la sterilizzazione delle tariffe per un periodo di 3-4 mesi massimo. Abbiamo rappresentato l’insoddisfazione nei confronti di questa proposta, che non risolve la problematica esistente ma soprattutto lascia un intero territorio nell’incertezza. Abbiamo quindi chiesto che la sterilizzazione delle tariffe abbia almeno la durata temporale di un anno e possa decadere solo in seguito all’approvazione del nuovo Pef che, ricordo, è stato affidata ad un commissario". 

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"Serve una iniziativa forte del Governo per la soluzione dei problemi e dei contenziosi esistenti tra Stato e concessionario", aggiunge D'Annuntiis, "una soluzione che tenga conto del primario interesse pubblico. La questione abruzzese delle tariffe autostradali non può essere paragonata a quella rappresentata in altre regioni per la peculiarità della nostra autostrada, ritenuta strategica per i collegamenti est-ovest del nostro paese. Adesso auspichiamo che i parlamentari abruzzesi, in concorso con quelli laziali, facciano in modo che nella finanziaria in corso di approvazione il Governo e il Parlamento trovino le risorse necessarie al fine di evitare che a pagare siano sempre i nostri concittadini e le nostre imprese".conclude il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo.

La nota di Strada dei Parchi. "Comprendiamo lo sconcerto dei Sindaci", si legge sul comunicato della società concessionaria delle autostrade A24 e A25, "che anche oggi, dopo l’ennesimo, inconcludente incontro al Mims si sono trovati di fronte al solito ”muro di gomma”, alla incapacità del Governo di prendere finalmente delle decisioni sul tema tariffe e messa in sicurezza di A24 e A25. I Sindaci stanno provando quanto, con amarezza e senso di impotenza, subisce la Concessionaria Strada dei Parchi ormai da 10 anni, dall’entrata in vigore della Legge 228/2012 con la quale il Parlamento chiedeva al Governo di approvare il nuovo PEF d’intesa con il Concessionario, garantendo la sostenibilità dei pedaggi per l’utenza. Siamo arrivati al punto che da 20 mesi il MIMS è stato commissariato proprio per i ritardi ministeriali accumulati nella procedura amministrativa di approvazione del PEF. Mentre negli ultimi 18 mesi un secondo Commissario straordinario, l’ing. Gentile, ha lavorato alacremente individuando gli interventi necessari. Ma tutto rimane sospeso: applicazione della Legge, definizione equilibrata e duratura dei pedaggi, via a lavori per miliardi da realizzare sul territorio. Tutto viene rinviato e la Concessionaria resta bloccata in ogni senso dal doppio Commissariamento. In questi giorni stiamo provvedendo a consegnare, secondo le indicazioni del MIMS, l’ennesima ipotesi di PEF, con zero investimenti. Terremo informata l’opinione pubblica anche su questa, ennesima, prova di disponibilità di SdP a individuare le soluzioni di PEF volute dal Governo".