L’Abruzzo si mobilita per Gaza: catena umana contro la guerra

Sabato 6 settembre manifestazioni a Pescara, Teramo, Chieti e Avezzano per supportare la Global Sumud Flotilla. L’appello della Cgil: «Scendiamo in piazza per fermare la barbarie, dobbiamo ritrovare l’umanità»
PESCARA. «Un’azione di solidarietà per fermare la barbarie e chiedere al governo italiano di schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale». La Cgil presenta così la giornata di mobilitazione per Gaza in programma sabato 6 settembre a Pescara, Teramo, Chieti e Avezzano. A Pescara, sul ponte del Mare, dalle 17.30, ci sarà un flash mob: «Ciascuno dovrà indossare una t-shirt bianca e portare una bandiera della pace o della Palestina», dice l’invito, «formeremo due catene umane a rappresentare un corridoio umanitario sul ponte del mare.
Alle ore 18, al suono della sirena il corridoio umanitario sul ponte del Mare verrà attraversato da 10 bambini e bambine con le bandiere della pace». Gli altri appuntamenti in Abruzzo sono a Teramo, in largo San Matteo (ore 17.30), alla villa comunale di Chieti (10-18), Avezzano, in piazza Risorgimento (18). Anche oggi alle 17, dal pontile di Vasto marina, è in programma una manifestazione organizzata dall’associazione Impatto.
«La nostra mobilitazione», dice il segretario Cgil di Pescara Luca Ondifero, «mira a sostenere la Global Sumud Flotilla in partenza dall’Italia per portare aiuti umanitari a Gaza. Vogliamo tenere viva l’attenzione sulla questione israelo-palestinese, stimolare i governi a prendere posizione sul riconoscimento dello stato della Palestina e condannare il massacro che Netanyahu sta facendo a Gaza».
La Global Sumud Flotilla ha l’obiettivo di rompere il blocco imposto da Israele all'accesso via mare alla Striscia di Gaza e portare aiuti alla popolazione palestinese: «È la più grande iniziativa umanitaria mai messa in atto con almeno cinquanta imbarcazioni», dice Ondifero, «la società civile si rivolta perché è stanca di assistere alla barbarie di Gaza e all’indifferenza di tanti stati che non intervengono. È un esempio che viene dal basso e, come tale, va sostenuto: significa che il popolo è più avanti ed più maturo di tanti governi che non riescono ad assumere una posizione di contrasto al massacro».
Ondifero prosegue: «Tutti siamo chiamati a dare un sostegno all’iniziativa per ristabilire un senso di umanità che si sta perdendo». E il segretario Cgil invita a tenere alta la guardia: «Per il governo israeliano, i volontari sono dei terroristi e può accadere di tutto. Per questo c’è bisogno dell'apporto di tutti», dice Ondifero.
A Teramo, sede di una mostra con le foto di Gaza, “I Grant You Refuge – Fotografie da Gaza” ospitata nelle sale dell’Arca fino all’8 settembre, gli appuntamenti sono tanti: oggi alle 19, sempre all’Arca, “Semi di Pace. Letture per Gaza”, promossa dal Patto per la Lettura del Comune di Teramo. Sempre oggi, alle 21, in largo Melatino, si terrà l’iniziativa “From Ground Zero. Stories from Gaza” con la proiezione di una serie di cortometraggi che raccontano la realtà della Striscia di Gaza: tra gli interventi previsti nel corso della serata quello di Ernesto Abdullah Russo, autore di “Memorie di una madre palestinese”.
Da domani al 7 settembre si terrà il workshop “Uno sguardo sul campo”, dedicato alla fotografia di reportage”, a cura di Giampero Marcocci e con la partecipazione in videocollegamento del fotografo Shadi-Al Tabatiby, le cui fotografie sono esposte all’interno della mostra “I Grant You Refuge”, e del curatore Paolo Patruno. Sabato, alle 17.30, il calendario di eventi ospiterà la manifestazione promossa dalla Cgil “I Grant You Refuge - Buon vento”, a sostegno della Global Sumud Flotilla.
L’iniziativa prevede un flash mob a largo San Matteo, con una barca che avrà bandiere della pace come onde e una bandiera palestinese issata e letture di brani tratti dal libro “Il loro grido è la mia voce - poesie da Gaza”. Il libro raccoglie una selezione di poesie di dieci autori palestinesi, alcuni dei quali hanno perso la vita sotto le bombe. Saranno esposti anche pannelli fotografici di una mostra sulla Life Support, la nave di Emergency che si è unita alla Global Sumud Flotilla per fornire supporto logistico e medico alle altre imbarcazioni. A chiudere gli eventi sarà l’8 settembre il finissage della mostra.
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