I volontari riportano in vita Fonte Grande

28 Giugno 2010

Trattore, secchi e rastrelli: in azione anche giunta e consiglieri

LANCIANO. Sgorga finalmente libera e fresca l'acqua dalle cannelle della Fonte Grande di Civitanova, che insieme a quella del Borgo è l'unica rimasta delle nove storiche fontane della città.  Non ci sono più le erbacce e i rifiuti che ostruivano la sua fuoriuscita. E' tornato a riplendere anche il paramento di mattoni faccia vista, invaso dalla vegetazione, dall'umidità e dal fango. 

Artefici della rinascita sono i volontari del sodalizio "Frentania Consumatori", ideatori del progetto di recupero, e dell'associazione "Le tre contrade", che raccoglie i residenti di Santa Maria Dei Mesi, Torre Marino e Candeloro. E poi ancora l'associazione Sant'Egidio, il gruppo alpini della Protezione civile e la sezione cittadina dell'associazione forestali. 

Muniti di pale, secchi, rastrelli, guanti e buona volontà, gli oltre 30 volontari hanno lavorato per ore sotto il sole. Tra loro anche il sindaco Filippo Paolini (Pdl), l'assessore alle finanze Ermando Bozza, quello al patrimonio Luciano Bisbano, l'assessore al commercio e alla polizia municipale Graziella Di Campli e i consiglieri comunali Alessandro Di Martino (Pdl) e Pierluigi Vinciguerra (Idv). 

«Abbiamo riempito decine di secchi di erba infestante,lattine, cartacce, siringhe, persino stracci e pezzi di cemento che bloccavano il flusso delle acque e creavano ristagni nei lavatoi», racconta Luca Bozza, presidente di Frentania Consumatori.  «E' tornata alla luce la pavimentazione originaria, è stato ripristinato il normale flusso delle acque, utilizzate per l'irrigazione dei campi limitrofi.

Ora dobbiamo ultimare la cartellonistica che spiega l'origine della fonte».  Finito il recupero l'associazione non abbandonerà la fontana, che ha bisogno di manutenzione continua.  «Per il Comune è fondamentale l'aiuto delle associazioni nel curare la città, in particolare i monumenti, la cui manutenzione è costosa e difficile», commenta Bozza, «grazie a loro, che oggi hanno lavorato gratuitamente, il Comune ha di nuovo un gioiello da esibire». 

Sembra quasi di aver fatto un tuffo nel passato, di sentire le canzoni delle donne che scendevano da Civitanova a lavare i panni alla fonte grande, o il vociare dei ragazzi che andavano a bere.  «Speriamo tornino le famiglie e i turisti», affermano i presidenti Eugenio D'Ovidio, dell'associazione "Le tre contrade", Nicola Angelucci, della forestale e Roberto Di Martino della protezione civile. 

Intanto il 28 luglio è in programma il concerto del gruppo "Terzina col punto", organizzato da Lanciano Lab, che il 30 luglio presenta anche uno spettacolo teatrale alla fonte del Borgo, altro monumeto che deve risorgere dall'oblio e riavere la dignità che gli spetta.

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