«Per te e il giudice giorni contati», arrestato uno stalker di 52 anni

Accusato di atti persecutori nei confronti di una 32enne, era sottoposto all’obbligo di dimora. L’ordine di custodia dopo le frasi intimidatorie che aveva pubblicato sul suo account TikTok
SAN VITO CHIETINO. «Hai i giorni contati, tu e il giudice». Con queste parole, pubblicate su TikTok, Antonio Cardillo, 52 anni, di San Vito Chietino, ha scavalcato l’ultimo argine imposto dalla giustizia e si è guadagnato il carcere. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, era sottoposto all’obbligo di dimora e al divieto di avvicinamento per essersi reso responsabile del reato di stalking nei confronti di una 32enne, residente in un comune della Costa dei Trabocchi, che da mesi lo accusava di atti persecutori.
Ieri è arrivato però l’ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dallo stesso Gip di Lanciano cui l’uomo aveva indirizzato le gravi minacce a mezzo social e che nei suoi confronti aveva disposto, in un primo momento, solo il divieto di allontanamento dal comune di residenza. Dopo l’adozione della prima ordinanza restrittiva, Cardillo ha infatti continuato a perseguitare e insultare la giovane, fino al post su TikTok. Una condotta che, per la Procura di Lanciano, ha attestato la totale inefficacia della misura coercitiva precedente, che è stata sostituita con una più afflittiva, dato il concreto rischio che l’uomo potesse trasformare le minacce in violenza. I carabinieri della Compagnia di Ortona, diretti dal maggiore Alfonso Venturi, hanno quindi eseguito l’ordine di arresto trasferendo il 52enne nella casa circondariale frentana.
Il caso riaccende i riflettori sulla vulnerabilità delle vittime di stalking e sulla necessità di interventi tempestivi per scongiurare escalation improvvise. In situazioni come queste, si è davanti a episodi reiterati di minacce e molestie, una pressione continua che avrebbe inciso pesantemente sulla serenità e sulla libertà personale della donna. Le esternazioni online, giudicate una dimostrazione della determinazione dell’uomo a proseguire nella sua condotta, hanno rappresentato l’ultimo campanello d’allarme.
Ora spetterà all’autorità giudiziaria esaminare nel merito le accuse e ricostruire fino in fondo la spirale persecutoria per l’applicazione della legge sullo stalking che punisce con la reclusione da un anno a sei anni e sei mesi i responsabili del reato.
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