Bimbi delle materne a scuola in parrocchia

Il vescovo Spina accoglie le richieste di aiuto del sindaco Casini e dei genitori Tre gli oratori pronti ad accogliere i piccoli già dalla prossima settimana

SULMONA. Gli oratori di tre parrocchie saranno trasformati in scuole materne. Lo ha deciso il vescovo Angelo Spina, togliendo le castagne dal fuoco al sindaco Annamaria Casini, e mettendo a disposizione dell’amministrazione comunale tre spazi della Curia, utilizzati fino a ieri come oratori. La risposta del vescovo, attesa per ieri, è arrivata come un orologio svizzero sul tavolo del sindaco Casini. Subito le maestre e i dipendenti delle tre scuole dell’infanzia interessate si sono messi al lavoro per le operazioni di trasloco.

«Siamo soddisfatti di questa soluzione con cui riusciamo a evitare ulteriori disagi ai bambini e ai genitori», ha affermato il sindaco, che ha tenuto a ringraziare il vescovo per la disponibilità dimostrata, precisando che, se il responso fosse stato negativo, i piccoli sarebbero dovuti andare fuori città per frequentare la scuola materna. Finora, infatti, circa 150 bambini che frequentano otto delle dodici scuole materne della città erano in attesa di una collocazione, dopo la chiusura di molti edifici con coefficiente di vulnerabilità sismica insufficiente. I tre spazi parrocchiali messi a disposizione dalla Curia sono quelli già annunciati di Santa Maria Ausiliatrice di via San Polo, di San Giovanni da Capestrano nella frazione di Torrone e di Santa Famiglia della frazione di Bagnaturo. «Già da domani (oggi per chi legge), dopo l’ultima ricognizione dei tecnici comunali degli spazi messi a disposizione dal vescovo, compileremo le destinazioni definitive per ogni scuola», prosegue il sindaco, «e subito partiranno i lavori di adeguamento dei locali e le operazioni di trasloco e sistemazione degli arredi scolastici, cosicché martedì o mercoledì della prossima settimana la campanella potrà tornare a suonare anche per i piccoli delle materne ancora a casa». Secondo una prima stima è stato possibile avviare dai tecnici del Comune anche una bozza delle destinazioni finali di tutte le scuole materne. Con molta probabilità, la scuola dell’infanzia di Bagnaturo resterà nella frazione stessa e l’asilo Celidonio sarà trasferito in via L’Aquila. Per il resto è tutto ancora da stabilire. In sostanza, dovranno pazientare ancora un po’ genitori e bambini.

«Siamo soddisfatti di questa soluzione con cui riusciamo a evitare ulteriori disagi ai bambini e alle loro famiglie», ha concluso Casini, per poi aggiungere: «Siamo cercando di fare il possibile affinché i bambini non debbano essere trasferiti a Pettorano sul Gizio. Cercheremo di valutare bene tutti gli spazi disponibili nella palazzina della zona Peep». Prima della disponibilità data dal vescovo a ospitare le scuole materne nelle tre parrocchie, era infatti certo il trasferimento fuori comune di una scuola della città, probabilmente la “Regina Margherita”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA