Il re delle terme si difende: «Assunzioni in regola»

Il manager Melillo accusato di truffa alla Regione critica Procura e carabinieri: «La vicenda si chiuderà come le altre, con una assoluzione piena»

RAIANO. Nel giugno 2013 l’imprenditore Gianfranco Melillo finì al centro di una polemica: fornitori e operai delle ditte che avevano lavorato alle terme di Raiano chiedevano di essere pagati e organizzarono una protesta davanti allo stabilimento “Smeraldo Welness Resort”. Tre anni dopo una nuova accusa turba il manager campano: secondo la Procura di Sulmona ha truffato la Regione Abruzzo per circa 400mila euro perché ha percepito finanzimenti senza creare i trenta posti di lavoro previsti.

Oggi come allora Melillo si difende da ogni accusa. E stavolta contrattacca non rinunciando a frecciate contro la magistratura e i carabinieri che hanno svolto l’indagine. Lo fa con una nota firmata da lui e dal suo legale, l’avvocato Daniele Di Bartolo.

«Mi trovo nella paradossale condizione di dover commentare, nell’interesse del mio cliente Gianfranco Melillo, un provvedimento giudiziario che ancora non conosco, non essendo stato sino a oggi notificato alcunché né al mio assistito, né a me», evidenzia Di Bartolo, «da oltre 10 giorni Melillo sta subendole conseguenze del blocco dei conti correnti a lui riferibili e sta disperatamente cercando di capirne, insieme al sottoscritto, le ragioni. Così, nell’esercizio di questo sforzo ciclopico, ha chiesto più volte alla Procura di Sulmona, sia ufficiosamente che ufficialmente, anche con un’istanza depositata il 18 agosto 2016, che gli venisse notificato il provvedimento, in modo tale da consentirgli di difendersi. Invece, la polizia giudiziaria delegata all’esecuzione del provvedimento ha trovato il tempo per fare un comunicato stampa sullo stesso e sull’intera vicenda, ma non per eseguire la notifica in favore di Melillo, che in questi giorni è rimasto a Raiano. Se dobbiamo stare a quanto leggiamo dalla stampa, a Melillo contesterebbero un’ipotesi di truffa in danno alla Regione Abruzzo, per aver usufruito di contributi destinati a nuove assunzioni, senza averne fatte: non è vero. Le assunzioni per cui ha ottenuto il finanziamento regionale erano state tutte eseguite e comunicate ai rispettivi uffici del lavoro. La vicenda, quindi, verrà chiarita non appena avremo un giudice con cui confrontarci».

E l’imprenditore campano aggiunge. «Per quanto mi riguarda», afferma Gianfranco Melillo, «ci tengo a precisare che la struttura termale è perfettamente operante e, anzi, in questo mese abbiamo avuto il tutto esaurito. Speriamo che la notizia comparsa sulla stampa non pregiudichi quest’ottimo andamento. Sono convinto che questa vicenda si concluderà come tutte le altre che mi hanno interessate, nate sempre su iniziativa della caserma dei carabinieri di Raiano, e cioè con la mia assoluzione piena».

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