Il ritorno delle bollette

Pagamenti dal 2010, sconti nelle nuove case

L’AQUILA. Bollette di luce, gas e acqua. Pedaggi autostradali. Bollo auto. Altre 48 ore di benefici per i 144mila residenti nei 57 comuni del cratere. Da Capodanno si tornerà a pagare. In attesa della firma dell’ordinanza e della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale che faranno slittare al 30 giugno 2010 la sospensione delle tasse per tutti i terremotati - provvedimenti attesi ieri, ma slittati a stamattina - le prime disposizioni sono state adottate dall’Autorità per l’energia. Possibili proroghe potrebbero arrivare solo per le autostrade.

LUCE E GAS. Le bollette di luce e gas si torneranno a pagare dal primo gennaio. La delibera 185/09 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, firmata dal presidente Alessandro Ortis, contiene «disposizioni in materia di agevolazioni tariffarie per le popolazioni colpite dagli eventi sismici». Sono riconosciute agevolazioni - con abbattimenti fino al 50 per cento in base a specifici criteri - per quanti abitano nei nuovi alloggi del progetto Case o nei Moduli abitativi provvisori (tutti concessi in comodato d’uso per più anni). Le agevolazioni disciplinate dal provvedimento sono riconosciute per un periodo di trentasei mesi (decorrenti dal 6 aprile) e cumulabili con i bonus per elettricità e gas voluti dal governo a sostegno di famiglie disagiate. Per ottenere i benefici, all’azienda distributrice va presentata una specifica documentazione: copia dell’attestazione sullo stato di inagibilità della originaria unità immobiliare nei comuni del cratere; autocertificazione di non avere richiesto agevolazioni per altri punti di prelievo; elementi identificativi del contratto di fornitura. I rimborsi dei pagamenti sospesi dal 6 aprile al 31 dicembre avverranno con una rateizzazione di 24 mesi, senza interessi. Il pagamento delle rate, non cumulabili e costanti, avviene con una periodicità non inferiore alla periodicità di fatturazione. Stando alle disposizioni dell’Autorità energetica, le imprese di vendita (come Enel o Enel gas nel caso dell’Aquila) dovranno pubblicare una informativa sui propri siti Internet in merito ai criteri di rateizzazione. Le 19 pagine del provvedimento sono invece disponibili sul sito www.autorità.energia.it.

ACQUA. Dal primo gennaio riprenderanno le fatturazioni anche della Gran Sasso acqua spa. «Le bollette arriveranno per tutti coloro che abitano negli immobili agibili», precisa il presidente Americo Di Benedetto, «o negli alloggi del progetto Case e nei Map. Le letture dei contatori riprenderanno con il nuovo anno. Un po’ diverso il discorso per L’Aquila città: il nostro Ufficio commerciale sta decidendo che cosa fare. Niente bollette per tutti gli edifici inagibili. E, visti i mancati consumi dal 6 aprile, non ci saranno stangate. Quest’anno la nostra società fatturerà il 40% in meno».

AUTOSTRADE. Da domani non sarà più riconosciuta l’esenzione per i pagamenti dei pedaggi autostradali su A24, A25 e A14. Agevolazioni concesse ai residenti costretti a spostarsi dalla costa o dal resto della provincia dell’Aquila per raggiungere posti di lavoro o scuole. Per i pedaggi autostradali potrebbero arrivare delle proroghe, anche se finora non ci sono comunicazioni ufficiali. Proprio ieri, a Palazzo Chigi, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta ha incontrato l’imprenditore abruzzese Carlo Toto, costruttore e cogestore di A24 e A25.

BOLLO AUTO. La ripresa della riscossione dei bolli auto, così come comunicato dagli Uffici tributari della Regione Abruzzo, è prevista da gennaio. Il pagamento dei mancati versamenti nel periodo di sospensione dovranno essere disciplinati da un ulteriore provvedimento dell’amministrazione statale.

BENEFICI AI COMUNI. L’ordinanza che sospenderà le tasse fino al 30 giugno prevederà anche di rinviare al 15 marzo l’approvazione dei bilanci nei comuni del cratere. Un provvedimento indispensabile per evitare la bancarotta di molte amministrazioni comunali. Inoltre, la Finanziaria 2010 prevede per i comuni abruzzesi l’esclusione dal saldo del patto di stabilità interno per il prossimo anno - per un importo complessivo non superiore ai quindici milioni di euro - dei pagamenti per le spese di ricostruzione e per la tutela della sicurezza pubblica. Infine, sempre in favore degli interventi di sostegno a favore della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile, si aumenta di dieci milioni di euro, per il 2010, lo specifico fondo per la Protezione civile.

ICI ALL’AQUILA. Sono scaduti il 16 dicembre i termini per il pagamento dell’Ici nel comune dell’Aquila. Oggi dovrebbero essere divulgati i numeri di quanti hanno rispettato l’impegno.