L’Archeoclub interviene sulla Rotonda

SULMONA. Archeoclub dice ancora no alla copertura della Rotonda di San Francesco della Scarpa. «Straordinario esempio di un'architettura lacerata dal terremoto del 1706», scrive il presidente della...

SULMONA. Archeoclub dice ancora no alla copertura della Rotonda di San Francesco della Scarpa. «Straordinario esempio di un'architettura lacerata dal terremoto del 1706», scrive il presidente della sezione sulmonese dell'Archeoclub, «la Rotonda negli anni è divenuta uno spazio aperto, assumendo caratteristiche che ancora oggi la rendono unica nel panorama cittadino e regionale, a partire dal grandioso portale laterale della duecentesca chiesa francescana che dà accesso alla piazzetta, contornata da piccoli ambienti; nessun motivo – compresa la poco lungimirante volontà di impegnare a tutti i costi dei fondi e di creare moderne architetture – giustifica la realizzazione di una copertura di questo spazio, con il risultato di cancellare le tracce di una storia stratificata, testimone di uno degli eventi che maggiormente hanno segnato la vita di Sulmona». Secondo Bencivenga, in città, ci sono ben altre priorità, tra cui il ripristino delle fruibilità di molte strutture da tempo chiuse, come il cinema Pacifico, il teatro Comunale «Maria Caniglia» e quello di via Quatrario, la Biblioteca Comunale con la sua magnifica Sala Lignea, il liceo classico. «Risulta pertanto molto più urgente ripristinare la fruibilità di queste ed altre strutture (Eremo di Sant’Onofrio, Santuario di Ercole Curino, Sezione medievale del Museo Civico)», aggiunge il presidente. «Piuttosto che alterare completamente la fisionomia e la storia della Rotonda». (a.c.)

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