Panico su un autobus della Tua: 20enne prende a pugni autista e controllore, distrutto un vetro

L’episodio violento sulla corsa Avezzano-Vallelonga. Il presidente De Angelis: «L’azienda ha attivato un servizio di vigilanza rafforzato». Dura condanna dei sindacati
AVEZZANO. Ventenne aggredisce autista e controllore e distrugge il vetro di un bus. Attimi di terrore, giovedì mattina, a bordo di un autobus di linea della Tua, quando il giovane, già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito violentemente i due dipendenti a bordo, lasciandoli feriti e costringendo il mezzo a interrompere la corsa. Il bus era partito da Avezzano alle 6.55 ed era diretto a Villavallelonga. Tra le località di Luco dei Marsi e Trasacco, la situazione è degenerata. Il controllore si è avvicinato al ragazzo, salito alla fermata della Pineta di Avezzano, per richiedergli il titolo di viaggio. La semplice richiesta ha scatenato una reazione inaspettata e violenta da parte del giovane. L’aggressore ha iniziato subito con le minacce verbali. Quando l’autista è intervenuto nel tentativo di placare gli animi e gestire la situazione, il ventenne si è scagliato contro entrambi i dipendenti della Tua, sferrando ripetuti pugni alla testa e al volto.
Durante la colluttazione, il giovane ha anche colpito il vetro della porta del bus, mandandolo in frantumi. I detriti causati dalla rottura del vetro hanno ferito il controllore al volto, aggravando la situazione. Subito sono stati chiamati i soccorsi e il controllore è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, dove i medici gli hanno riscontrato lesioni con una prognosi di quindici giorni. L’autobus, danneggiato, non ha potuto proseguire il viaggio, bloccando di fatto i passeggeri a bordo che hanno dovuto attendere un mezzo sostitutivo per raggiungere la loro destinazione.
L’episodio ha suscitato immediate e dure reazioni da parte delle principali organizzazioni sindacali del settore trasporti. Filt-Cigl, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Faisa hanno espresso una ferma condanna per l’accaduto. «Dopo l’ennesimo atto di violenza», hanno dichiarato i sindacati, «sottolineiamo la grave mancanza di sicurezza. Non è un caso isolato nella Marsica. È inaccettabile che i lavoratori siano esposti a rischi per svolgere il proprio dovere».
Le sigle sindacali hanno espresso piena solidarietà ai colleghi coinvolti, auspicando che la giustizia faccia il suo corso e che sia le autorità competenti che l’azienda adottino misure concrete e incisive per garantire la sicurezza del personale a bordo dei mezzi. «Esprimiamo solidarietà ai colleghi», hanno concluso, «nella speranza che si prendano provvedimenti seri». In merito all’aggressione, la società di trasporti abruzzese Tua ha prontamente espresso «solidarietà ai propri dipendenti» e ha comunicato di aver «già attivato un servizio di vigilanza rafforzato».
Il presidente Gabriele De Angelis ha ricordato che sono state acquistate delle bodycam per evitare che si possano ripetere episodi simili. «Vicinanza al nostro personale che si è trovato a fronteggiare un’aggressione», ha spiegato De Angelis. «La sicurezza e l’incolumità dei passeggeri e delle maestranze devono essere sempre preservate; a tal proposito abbiamo già attivato un servizio di vigilanza, come tra l’altro già sperimentato efficacemente in passato nel territorio marsicano e attivato tutti i canali di sinergica collaborazione con la prefettura per cercare di sradicare situazioni come quelle che si sono verificate».
De Angelis ha inoltre ribadito l’impegno della Tua nel minimizzare tali situazioni critiche, ricordando le azioni concrete che l’azienda sta introducendo. «Da poco abbiamo acquistato delle bodycam, un primo investimento che vogliamo estendere a tutto il personale», ha concluso il presidente Tua, «anche i nuovi veicoli che stiamo introducendo nella nostra flotta sono tecnologicamente all’avanguardia che permettono collegamenti in tempo reale con la sala operativa e sistemi di videosorveglianza altamente sofisticati».
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