“partecipazione popolare” contro il sindaco di pangrazio

Stirpe: il referendum sull’isola solo un colpo a effetto

AVEZZANO. «Sull’isola pedonale permanente, collegata al complessivo restyling del centro storico, l’amministrazione comunaledecide di non decidere». A parlare, per il coordinamento di Partecipazione...

AVEZZANO. «Sull’isola pedonale permanente, collegata al complessivo restyling del centro storico, l’amministrazione comunaledecide di non decidere». A parlare, per il coordinamento di Partecipazione popolare, è Sandro Stirpe (foto). «Dopo innumerevoli promesse, dopo tavoli di lavoro e dichiarazioni contraddittorie di assessori allo sbaraglio, il sindaco tira il solito colpo ad effetto e indice un referendum popolare. Una “non soluzione” ridicola se non fosse tragica». Da Partecipazione popolare arriva un duro attacco nei confronti di Gianni Di Pangrazio e dei suoi uomini. «A nostro avviso il referendum consultivo poteva avere un senso se fosse stato fatto all’inizio di mandato, diventa invece una presa in giro a un anno dalle elezioni. Il sindaco prestigiatore ha dettato l’agenda: sei mesi di consultazioni, quattro mesi per elaborare i dati e poi una commissione deciderà il da farsi. E intanto i cittadini si chiedono: ma gli interventi quando si faranno? È evidente che gli esiti del referendum saranno strumentalizzati da Di Pangrazio per la prossima campagna elettorale, in modo tale da chiedere agli elettori fiducia per fare le cose che non ha voluto fare in ben cinque anni di cattiva amministrazione». «Al sindaco sfugge il fatto che i cittadini si sono già pronunciati approvando il programma elettorale», conclude Stirpe, «laddove sul centro storico di Avezzano si prevedono precisi e dettagliati interventi. Chi governa deve avere il coraggio di decidere con responsabilità per il bene della comunità. Partecipazione Popolare chiede un dibattito aperto in consiglio comunale, e fa sapere che ha già inviato una lettera al prefetto Francesco Alecci».

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