MONTESILVANO

A 16 e 17 anni vendono droga e picchiano l'acquirente per farsi pagare

Ragazzi terribili fermati dai carabinieri: uno finisce in comunità, l'altro agli arresti domiciliari

MONTESILVANO. Vendono la droga, si accordano per il pagamento dilazionato ma poi pretendono i soldi subito. E per averli picchiano e minacciano la vittima ripetutamente. Protagonisti due ragazzi terribili di 16 e 17 anni che però non la fanno franca: uno finisce in comunità, l'altro agli arresti domiciliari. 

Le misure cautelari sono state notificate ai due questa mattina dai carabinieri di Montesilvano. Secondo le indagini dell'Arma i due nella notte del 24 e del 27 ottobre si erano resi responsabili di estorsione ai danni di un giovane di Montesilvano. Avevano ceduto alla vittima una quantità di sostanza stupefacente e, dopo aver inizialmente concordato il pagamento differito della droga, ne sollecitavano invece subito l'immediato pagamento.

Visto che il ragazzo diceva di non poter saldare subito il debito, lo hanno minacciato e hanno tentato di aggredirlo fisicamente, circostanza sventata solo grazie all'intervento di una guardia giurata che al momento dei fatti si trovava in servizio nella zona.

In un secondo momento uno dei due ragazzi ha raggiunto a bordo di un motorino l'auto della vittima e, approfittando di una sosta a un semaforo, lo ha colpito al volto sfruttando l'apertura del finestrino della macchina e tornando a chiedere ancora una volta l'immediato pagamento delle stupefacente.

La richiesta di soldi è stata ritirata anche il 27 ottobre quando i due indagati hanno raggiunto la vittima sul posto di lavoro e, dopo averla accerchiata, l'hanno colpita al volto facendola cadere a terra e aggredendo in quella circostanza anche il padre che era intervenuto in suo aiuto.

La Procura della Repubblica del tribunale dei minorenni dell'Aquila ha emesso provvedimenti cautelari restrittivi nei confronti dei due ragazzi e in particolare per il primo è stata disposta la misura del collocamento in comunità mentre per il secondo quella degli arresti domiciliari da scontare nella propria abitazione.