Al Rampigna i resti di una chiesa ma i lavori sono fermi da 3 mesi 

Mancano i fondi. Il finanziamento da 800mila euro era destinato al manto erboso della struttura Ma adesso nei progetti del Comune c’è la realizzazione del parco archeologico dell’antica Pescara

PESCARA. Un piccolo arco in pietra della Maiella. È l'ultimo pezzo di storia, forse staccatosi dalle mura di una chiesa medioevale o di una cappelletta, riemerso dal fango della necropoli tardo romana dell'ex campo di calcio Rampigna, stretto tra via Spalti del Re e piazza Martiri Giuliano-Dalmati. Nello stesso sito, nell'arco di un mese, tra maggio e giugno scorsi, sono stati rinvenuti anche i resti ossei di cinque antichi pescaresi, tra cui lo scheletro di una donna, battezzata "Pescara", e risalente a 1600 anni fa.
I LAVORI FERMI DA 3 MESI Da tre mesi però gli scavi al Rampigna, fortemente voluti dalla giunta del sindaco Carlo Masci e coordinati dagli archeologi della Soprintendenza archeologica, belle Arti e paesaggi d'Abruzzo diretta da Rosaria Mencarelli, sono fermi. Il tutto è dovuto anche e soprattutto alla mancanza di fondi. Per tale ragione il destino del sito archeologico Rampigna, da cui sta riemergendo l'antica Pescara, si deciderà nei prossimi giorni durante un incontro in remoto tra il sindaco Masci, la sovrintendente Mencarelli e l'assessore allo Sport Patrizia Martelli.
«Attiveremo un tavolo tecnico via Skype», ha anticipato la funzionaria delle Belle Arti Mencarelli, «e faremo il punto della situazione». Le parti concordano che il Rampigna «debba essere un campo archeologico, ma servono fondi per proseguire gli scavi. Attiveremo tutti i canali, ministeriali, europei e regionali, per coprire i costi di un eventuale progetto che procederà per step e obiettivi».
LA NECROPOLI RITROVATA A giugno fu lo stesso Masci a dare con soddisfazione la notizia di un’antica necropoli (ben 18 saggi in tre giorni) che riemergeva dalle viscere del campo Rampigna, calpestato nel passato da tanti talenti calcistici. Così, sui social, l'annuncio del sindaco sull'ultimo ritrovamento: «Abbiamo scoperto tombe e scheletri del Medioevo, a un metro e mezzo sotto terra, e un arco in pietra della Maiella che ci fa pensare alla presenza di una chiesa, una cappella o una costruzione nobiliare» di epoca medioevale. E dunque, il futuro del Rampigna sembra delinearsi con sempre più forza: Comune e Soprintendenza propendono per la creazione di un parco archeologico a tutti gli effetti, con la benevolenza dei cittadini e il sostegno delle associazioni, compreso il neonato comitato Rampigna composto da Giulio De Collibus, Licio Di Biase e Massimo Palladini, rispettivamente a capo dell’Archeoclub Pescara, Pescaratutela/selfie e Italia Nostra, che chiedono il proseguimento delle indagini sotto terra.
IL NUOVO PROGETTO L'unico nodo burocratico da sciogliere sarà la decisione sull'utilizzo degli 800mila euro di finanziamenti stanziati a suo tempo per rifare il manto erboso del campo sportivo che non esiste più da anni. Ma oggi la storia scrive pagine diverse per quel rettangolo di Ostia Aterni che si affaccia a nord del fiume Pescara. E la giunta Masci è decisa ad andare avanti sull'idea del campo archeologico allo scopo di creare un polo di attrazione turistico e culturale.
LA PIAZZAFORTE DEL ’500 Tra gli altri resti ritrovati al Rampigna, la cinta muraria cinquecentesca della Piazzaforte che scorre per gran parte del perimetro del rettangolo verde e un coccio di un elegante vassoio, risalente a 2.500 anni fa.
I reperti riemersi dal ventre del Rampigna sono custoditi nei laboratori del dipartimento di Antropologia dell’università d'Annunzio di Chieti per essere sottoposti alle analisi che riveleranno sesso, ceto sociale, età degli scheletri e altri particolari che confermano l'esistenza di una Pescara che si trascina dietro la sua storia millenaria con ricchi traffici commerciali oltre Adriatico.
Un patrimonio archeologico che nel futuro sarà donato al Museo delle Genti d’Abruzzo per trovare posto nelle sale espositive della struttura in via delle Caserme ed essere così ammirato dalla città.
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