Bombe artigianali e attentati, ecco chi è il bombarolo di Cepagatti

Sul suo blog lettere al presidente della Repubblica, a Obama e ai giudici
PESCARA. «Ditemi, quando il popolo vi ha dato l’autorità di parlare a nome suo? Voi con questa falsa autorità volete fare giustizia? Il popolo che ha diritto alla sovranità vi guarda e vi giudicherà molto presto. P.S.: è il sistema che combatto, non chi vi opera». Stato e giustizia, tra gli altri, i destinatari dell’ insofferenza e del malessere di Roberto Di Santo che trova espressione in un blog in cui il ricercato si sfoga per quelle che considera ingiustizie, tra lettere aperte al Presidente della Repubblica, a Barack Obama e alla Magistratura. Posizioni un po’ folli che però secondo gli investigatori non escludono il fatto che l’uomo sia allo stesso tempo «lucido e razionale» anche quando si tratta di realizzare una bomba in grado di provocare una strage.
Roberto Di Santo, 58 anni di Roccamontepiano, è ricercato in tutta Italia per aver realizzato prima una ’trappolà esplosiva in una villetta di Cepagatti (Pescara), poi un’automobile incendiaria che ieri sera ha preso fuoco nell’atrio del Tribunale di Chieti. Disoccupato, con una moglie e un figlio lasciati da tempo, si arrangiava facendo lavoretti, grazie alle sue abilità come idraulico, elettricista, impiantista e muratore. Lavori per cui spesso non sarebbe stato pagato o sarebbe stato pagato in ritardo, come ha lui stesso denunciato nel videomessaggio realizzato per mostrare la bomba preparata nella villetta del pescarese. Persona solitaria, i suoi unici rapporti Di Santo li aveva col padre, 82enne di Chieti, e con pochi amici. È proprio a casa del genitore che risiedeva prima di trasferirsi in camper, nel giardino della villetta trifamiliare di Cepagatti, dove era impegnato per i lavori di ristrutturazione dell’appartamento della sorella.
«Il giorno è maturo - scrive invece alle forze dell’ordine e all’esercito -, dove verrete chiamati dal popolo produttivo e pagante, a doverli difendere dall’incapacità di chi governa, per togliergli il potere esecutivo e distribuirlo uniformemente ad ogni singolo. Con voi a difendere l’odierno potere e le antiche leggi - conclude -, sarà uno scontro lungo e sanguinoso». Numerosi, infine, i video presenti sul canale YouTube di Di Santo, in cui il 58enne esprime il suo parere sulla vita e sulla giustizia, senza tralasciare la religione e la sua interpretazione del Vangelo, della Bibbia e del Corano.
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