Gianfranco dorme in un’officina: ora rimane pure senza pensione

Pescara. Il 76enne, che dorme nell’officina di strada comunale Piana grazie all’ospitalità di un meccanico, ha ricevuto la brutta notizia dall’Inps: tolto l’assegno sociale
PESCARA. Quel poco che sembrava essersi rimesso in piedi rischia di crollare ancora una volta per Gianfranco A., il 76enne di cui il Centro nei mesi scorsi aveva raccontato la sua storia, aiutandolo così a mettersi in lista per una casa popolare. Gianfranco era passato dalla strada a un posto letto in una officina di strada comunale Piana, ospitato dalla generosità di un meccanico che si è preso carico di lui.
Ma per Gianfranco, con nulla in tasca da mesi, è una lettera dell’ufficio Inps di Pescara a togliergli anche l’unica entrata che aveva. Da ieri l’istituto ha provveduto alla sospensione dell’assegno sociale a causa, si legge nella lettera, della «mancata presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2022». Una richiesta che l’Inps gli aveva già comunicato nei mesi precedenti con diversi solleciti.
Ora Gianfranco ha 120 giorni di tempo per provare a inviare i documenti, ma intanto da ieri le sue entrate si sono fermate. E anche Gianfranco ce lo aveva raccontato lo scorso marzo. «Ho solo la pensione sociale di poche centinaia di euro». Una vita serena e tranquilla, una casa, una moglie e i figli. «Avevo tutto e stavo bene», aveva raccontato mesi fa Gianfranco che nella vita è stato un agente di commercio. «Il mio è sempre stato un lavoro di testa, nella vita ho avuto a che fare con medici e professionisti». Una quotidianità sconvolta da un giorno all’altro a causa di un malore improvviso che ha di conseguenza scombussolato la routine e il rapporto con la famiglia. «Ho avuto dei gravi problemi di salute che mi hanno fatto fermare dal lavoro per più di sei mesi». Nel mentre, alcune difficoltà nei rapporti con la famiglia. In poco tempo, Gianfranco si è ritrovato da avere tutto a niente. «Dormivo in una macchina che non mi ha mai abbandonato. Era vecchia e aveva alcuni problemi».
È stata la sua macchina a condurlo verso i nuovi amici. «Dovevo aggiustare l’auto e un mio amico mi ha portato nell’officina». E quell’incontro l’ha salvato. Il meccanico ha preso a cuore la storia di Gianfranco e così gli ha aggiustato una piccola stanzetta all’interno della sua officina per metterlo al riparo dal freddo dell’inverno. Un letto con le coperte, un divano, un televisore e un piccolo piano cottura. E da qui, dopo la storia raccontata sul Centro, anche l’assessore al Sociale del Comune si è messo in moto, aiutando il 76enne a fare domanda per la casa popolare.