Il Tar: niente sosta gratuita per i residenti del centro di Pescara

Respinto il ricorso presentato dai cittadini dopo l’istituzione degli abbonamenti a tariffa ridotta

PESCARA. Il Tar di Pescara ha respinto il ricorso presentato dai cittadini per ottenere l’annullamento della dedibera approvata dalla giunta comunale (la numero 329 del 4 giugno 2015) che ha riorganizzato la sosta a pagamento e ha eliminato la sosta gratuita per i residenti nei parcheggi affiddati in concessione, obbligando i residenti stessi ad acquistare l’abbonamento (a una tariffa ridotta, pari a 15 euro). Rientra nei poteri del Comune, sostiene il Tar, riservare «superfici o spazi di sosta per i veicoli dei residenti a titolo gratuito o oneroso».

«Il passaggio da un regime a titolo gratuito a uno oneroso», prosegue il Tar, «è il frutto di una valutazione ampiamente discrezionale che la norma attribuisce al Comune. La possibilità che la riserva di parcheggi ai residenti sia soggetta al pagamento di un corrispettivo è espressamente prevista dalla legge». Il Tribunale amministrativo (Michele Eliantonio, presidente; Alberto Tramaglini e Massimiliano Balloriani consiglieri) affronta anche l’aspetto dell’equilibrio economico del soggetto gestore degli stalli per la sosta, che non rappresenta «un interesse estraneo a quello che fa capo alla disciplina di questi parcheggi. Il Comune si è fatto correttamente carico», sostiene il Tar, «di valutare la situazione complessiva e ciò alla luce della inutilizzabilità delle aree di sosta interessate a lavori» di riqualificazione del centro, e ha tenuto anche conto delle «conseguenze derivanti dalla concessione ai residenti della possibilità di sostare liberamente».

Non appena saputo della sentenza del Tar, Forza Italia, con Sospiri, Antonelli, D’Inceco e Rapposelli, ha annunciato che valuterà la presentazione di un ricorso al Consiglio di Stato, «ritenendo ingiusta l'ennesima vessazione imposta a 4.800 cittadini dall'attuale amministrazione».

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