La Provincia fa causa alla Regione per 1,2 milioni di euro

Scontro tra i due enti sui fondi per disabili mai erogati L’amministrazione Testa chiede il pagamento dal 2006

PESCARA. La Regione non avrebbe versato i finanziamenti dovuti per garantire il diritto allo studio dei disabili. Con questa accusa la Provincia si prepara a portare in tribunale la giunta regionale. L’amministrazione, guidata da Guerino Testa, vanterebbe un credito di ben 1.293.806 euro nei confronti dell’altro ente e ora è intenzionata a richiederne il pagamento fino all’ultimo centesimo.

È esploso così uno scontro istituzionale senza precedenti. Nei giorni scorsi, il segretario generale Fabrizio Bernardini ha firmato una determina per nominare l’avvocato esternoBruno Gallo, che ha il compito di affiancare il legale della Provincia Nunzia Napolitano nella causa contro la Regione.

Le pretese dell’amministrazione provinciale scaturiscono dalla legge 104 del 1992, riguardante l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili. Il provvedimento prevede interventi degli enti locali per favorire l’inserimento scolastico degli alunni portatori di handicap che frequentano le scuole di ogni ordine e grado.

La Provincia ha avviato nel corso degli anni una serie di iniziative a proprie spese. Ha avviato, ad esempio, dei piani di intervento per il diritto allo studio degli studenti disabili che frequentano le scuole supperiori. Piani che prevedono un cofinanziamento della Regione. In pratica, l’amministrazione regionale avrebbe dovuto versare il 50 per cento dei finanziamenti. Invece, alla Provincia sarebbe arrivato solo il 20 per cento dei fondi dovuti. Lo ha riferito l’assessore alle politiche sociali della Provincia Valter Cozzi. Questa situazione va avanti addirittura da sei anni.

«Nel corso degli anni e segnatamente dal 2006 ad oggi», spiega Bernardini nella determina, «la Regione ha marcatamente disatteso i propri obblighi di cofinanziamento, determinando un danno per questo ente, in quanto esso ha dovuto fronteggiare un rilevante e imprevisto maggior onere finanziario a causa della costante riduzione del contributo regionale previsto». Non è finita qui. «Tale situazione», prosegue il segretario generale, «ha provocato altresì crescenti difficoltà nel normale finanziamento dei servizi, in quanto ha sovraesposto finanziariamente la Provincia nei confronti dei Comuni sottoscrittori degli accordi di programma, oltre che dei vari operatori economici da questi e da noi utilizzati nell’erogazione dei servizi, concretizzatesi in una crescente e palese difficoltà nel rispettare i tempi di pagamento pattuiti».

Da qui, la decisione di avviare un’azione legale a tutela degli interessi della Provincia, degli studenti disabili, delle loro famiglie e dei Comuni sottoscrittori degli accordi. Il credito vantato dalla Provincia riguarda il periodo 2006-2011, cui andrà aggiunto anche quest’anno.

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