La rivoluzione delle case popolari

Cambiano i criteri di accesso: punteggi più alti ai pensionati, penalizzati i senzatetto

PESCARA. Il Comune riaprirà il bando per l'assegnazione delle case popolari. La decisione è stata presa perché la legge regionale, che fissa i requisiti per l'accesso alle graduatorie, è cambiata. Sono favoriti gli anziani, penalizzati i senzatetto. Chi vive in baracche, o è senza fissa dimora avrà un punteggio più basso, rispetto a oggi. Ripartiranno, quindi, le procedure per stilare una nuova graduatoria. Dovranno presentare la domanda anche gli aventi diritto che risultano nella lista attualmente in vigore. Dovrebbero essere oltre 500 le persone in attesa di un alloggio.

CAMBIATA LA LEGGE La Regione, su richiesta del Comune, ha aggiornato di recente la legge che fissa i criteri di accesso alle case popolari. «L'obiettivo», ha spiegato l'assessore alle politiche della casa Isabella Del Trecco, «è stato quello di adeguare i criteri alla mutata condizione sociale dei nuclei familiari che oggi presentano domanda per l'assegnazione di un alloggio». «Sono state individuate», ha sottolineato l'assessore, «le misure necessarie per tutelare le fasce realmente deboli, come gli anziani che vivono da soli e sono privi di idonei mezzi di sostentamento, costretti a vivere solo con una pensione al minimo, insufficiente per pagare l'affitto di una casa privata».

FAVORITI GLI ANZIANI Sulla base di questa scelta, la Regione ha deciso di aumentare i punteggi agli anziani tenendo conto del reddito. Così, nel nuovo bando verranno attribuiti 2 punti, se il reddito del nucleo familiare dell'aspirante assegnatario è determinato dalla pensione Inps al minimo, pari a 12.900 euro. Se il reddito è superiore alla pensione minima, verrà dato un solo punto. Gli ultasettantenni riceveranno 2 punti. Altri 3 punti sono previsti per chi vive da solo, o anche in coppia.

SENZATETTO PENALIZZATI «E' stato ridotto il punteggio», ha rivelato Del Trecco, «per chi dichiara di vivere in baracche o sostiene di non avere una dimora fissa, oppure abita in ambienti non adibiti ad abitazioni. La ragione è chiara. L'esperienza passata ci ha permesso di scoprire che molti utenti, che hanno dichiarato in passato di abitare, ad esempio, in via della Posta, indicazione utilizzata dalla precedente amministrazione per segnalare utenti privi di una casa, poi sono risultati risiedere in abitazioni di parenti». «Questi», ha aggiunto l'assessore, «hanno beneficiato di un punteggio più alto fino ad oggi, rispetto agli anziani che, tra mille sacrifici, hanno sopportato il peso di un affitto di un alloggio privato, restando sempre in fondo alla graduatoria». I senzatetto, quindi, si vedranno ridurre il punteggio da 5 a 2 punti. «La riduzione del punteggio», ha precisato Del Trecco, «rappresenterà un disincentivo alle dichiarazioni, spesso non veritiere».

RIAPRE IL BANDO L'apertura del nuovo bando dovrebbe avvenire, secondo l'assessore, entro il prossimo mese di febbraio. Ci sarà un mese di tempo per le domande e saranno costretti a ripresentarle anche coloro che risultano nella graduatoria attualmente in vigore. Per quella nuova, però, ci vorrà quasi un anno. Ne verrà stilata prima una provvisoria. Poi, cominceranno le verifiche dei requisiti e si potranno presentare eventuali osservazioni. Una volta aggiornata, si procederà alla stesura di quella definitiva.

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